Tutto il quartiere è accorso presso la parrocchia per partecipare alla celebrazione e rendere omaggio sia alla madonna che al Patrono della città.
Così come era stato programmato alle ore 19 il panno della Madonna del Rosario è stato issato dinanzi alla chiesa tra gli applausi dei presenti che in tal modo hanno anche accolto la statua di San Matteo, giunta sulle spalle di un nutrito gruppo di portatori. Subito dopo vi è stata la celebrazione Messa, la benedizione impartita da don Michele Pecoraro e la processione per le strade del quartiere. “Ringrazio sua Eccellenza, l’arcivescovo Moretti e il parroco del Duomo, don Michele Pecoraro, e, ovviamente, il nostro parroco, Don Angelo Barra, che ha fatto sì che il nostro rione fosse il primo ad ospitare il Santo Patrono che, sono sicuro, abbraccerà e proteggerà tutti gli abitanti di Mariconda”. Ha affermato soddisfatto Antonio Bracciante.
La statua resterà a Mariconda per tre giorni per poi essere trasferiti in un altro quartiere che già si sta preparando ad accoglierla. In questi giorni la Chiesa di Mariconda resterà sempre aperta.
«San Matteo quest’anno comincia proprio da qui» ha detto Don Angelo Barra ,parroco della diocesi di Mariconda. «Quest’anno siamo riusciti a far coincidere i due eventi – dice il parroco – la Madonna del Rosario da sempre si festeggia nel nostro quartiere e l’alzata del panno dà l’avvio simbolico ai festeggiamenti in suo onore. San Matteo, il nostro patrono, ci insegna come seguire Gesù lasciando tutto per vivere del suo amore. Seguiamo il suo esempio – conclude – secondo quello che ci dettano le scritture. Concludo con un ringraziamento a don Michele Pecoraro , alla Curia, e a tutto il quartiere, che ha risposto con grande partecipazione ».
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