Nicola Bartolini, talento indiscusso della ginnastica artistica nazionale, in forza alla “Ginnastica Salerno”, vince i Campionati italiani Assoluti di Artistica Maschile di Perugia del 2 e 3 settembre, nella specialità del Corpo Libero, classificandosi al primo posto con un esaltante punteggio di 14.100. Dietro il campione, al secondo posto Nico Mozzato e al terzo Lorenzo Pisano. Impaziente di tornare ad essere protagonista sulla pedana dei tricolori, Nicola Bartolini, classe 1996, dopo un brutto infortunio alla spalla, ha in testa un solo ambizioso obiettivo: i Mondiali di inizio ottobre a Montreal, in Canada.
Prima, però, c’è la finale del campionato italiano a squadre per la promozione in A1, in programma al PalaSele di Eboli i prossimi 15 e 16 settembre, un traguardo – quello della promozione dalla serie A2 in A1 – fortemente perseguito con la squadra maschile della Ginnastica Salerno.
Sale sul podio, Salvatore Maresca, un altro atleta della Ginnastica Salerno, che agli Assoluti di Perugia si è aggiudicato un prestigioso secondo posto nella specialità degli Anelli con un punteggio di 14.050, a meno di un punto di distanza dal primo classificato Marco Lodadio con 15.000.
Testardo, orgoglioso e simpatico. Così si definisce Nicola Bartolini, talento della ginnastica artistica nazionale, tesserato con la “Ginnastica Salerno”, con cui disputerà la finale del campionato italiano a squadre per la promozione in A1, in programma al PalaSele di Eboli i prossimi 15 e 16 settembre. “La mia storia sportiva inizia a Cagliari a cinque anni”, racconta Nicola, che nell’ambiente viene definito il nuovo Igor Cassina, “Mia madre voleva farmi praticare uno sport alternativo al calcio e ho iniziato ad allenarmi. A tredici anni, poi, fui chiamato al Centro Accademia Internazionale a Milano e dopo poco ho gareggiato per la prima volta con la Nazionale a Berlino”.
Un ginnasta completo, Nicola Bartolini, che nel 2015 a Torino è stato vice-campione italiano assoluto e che riesce ad eseguire esercizi di alto valore tecnico su tutti gli attrezzi, anche se le sue specialità sono il corpo libero e il cavallo con maniglie, quelle che lo porteranno ai Mondiali. Oltre otto ore di allenamento quotidiano, pochissime distrazioni se non la musica e la play station, una passione per i tatuaggi e l’arte puntinata, Nicola ha 21 anni e le idee molto chiare.
“Penso che se nella vita si hanno degli obiettivi, prima o poi si arriva, ma bisogna stare concentrati, perché una persona che ha degli obiettivi, ha anche dei valori”, è il motto del giovane campione. “Nel 2016, mentre mi preparavo per le Olimpiadi, ho avuto un brutto infortunio ad una spalla, lì ho pensato di mollare tutto, abbandonare la ginnastica e dedicarmi ad altro, magari inseguire un altro sogno, quello di diventare vigile del fuoco”. Ma poi il destino di Nicola incrocia quello di Antonello Di Cerbo, della Ginnastica Salerno, e per il giovane atleta arriva il momento della rinascita, fisica e mentale.
“Qui a Salerno mi trovo benissimo, in un ambiente di veri professionisti. Sono seguito da due allenatori russi, su tutti il grande Serguei Oudalov, da un medico, un preparatore atletico, un nutrizionista e un fisioterapista”, spiega. In pieno agosto Nicola Bartolini continua ad allenarsi nel palazzetto dello sport di via Generale Clark, una vera perla per la ginnastica italiana. “Per me non cambia molto, fuori fa più caldo o più freddo, ma io sono in palestra, perché se si vuole davvero fare i ginnasti, bisogna restare con la mente sugli attrezzi. Ed io di notte sogno gli esercizi e Tokyo 2020”.
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