Le opere, tutte tempere su carta, sono ispirate a temi profondamente amati dall’artista: il viaggio, il ritorno, la ricerca. L’impianto narrativo delle singole immagini, che rimandano a un universo ricco di riferimenti storici e iconografici, esprimono il rapporto tra l’uomo e il paesaggio – indagati come entità complementari e in costante dialogo tra loro – e il continuo attraversamento del tempo e della storia. All’interno dei suoi lavori, Chia modula una sintesi inedita e originale di modernità e tradizione, eleggendo ideali compagni di sogni e viaggi i pittori del Novecento – Sironi tra i preferiti e tra le principali fonti d’ispirazione.
Le opere esposte sono popolate da figure mute, ieratiche e indolenti, ma al contempo rese ironiche e giocose attraverso il sapiente uso di colori forti e vivaci. Con la mostra di Sandro Chia il Ravello Festival prosegue nella sua attività di promozione dei linguaggi della cultura contemporanea, affermandosi sempre più non solo come palcoscenico internazionale per la musica e la danza contemporanea, ma anche come centro di produzione dell’arte contemporanea nella pluralità delle sue forme espressive.
www.ravellofestival.com. Boxoffice: tel. 089 858422 – boxoffice@ravellofestival.com
Sandro Chia / Ravello
Villa Rufolo, Piazza Duomo, Ravello (SA)
Orari: tutti i giorni 9-21
Biglietto di ingresso alla villa
Sandro Chia (Firenze, 1946) è pittore e scultore. Vive e lavora tra New York e Montalcino (SI). È uno dei membri della Transavanguardia italiana. Ha esposto alla Biennale di Parigi, alla Biennale di San Paolo, in diverse edizioni della Biennale di Venezia e in numerose mostre in Italia e all’estero. Le sue opere sono state esposte in musei italiani e internazionali, tra cui lo Stedelijk Museum di Amsterdam (1983), il Metropolitan Museum di New York (1984), la Neue Nationalgalerie di Berlino (1984, 1992) il Musée National d’Art Moderne de la Ville di Parigi (1984); il Boca Raton Museum of Art, Florida (1997) la Galleria Civica di Siena (1997), la Galleria Civica di Trento (2000), Palazzo Pitti e il Museo Archeologico Nazionale di Firenze (2002), la Triennale Bovisa, Milano (2009), la Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma (2010) e Palazzo Reale, Milano (2011).