L’archiviazione è stata disposta nelle scorse settimane ma solo oggi si è avuta conferma della decisione del giudice. Nel corso dell’incontro, svoltosi in un albergo napoletano, il governatore invitò scherzosamente con linguaggio colorito gli amministratori a attivarsi offrendo anche ”fritture di pesce” e gite in barche.
Il gip ha accolto la richiesta di archiviazione proposta al termine delle indagini dal pm Stefania Buda. De Luca, difeso dagli avvocati Andrea Castaldo e Paolo Carbone, aveva commentato l’avvio dell’inchiesta da parte della procura parlando di ”reato di battuta”.
Il gip, condividendo le conclusioni del pm, ha ritenuto insussistente l’iniziale ipotesi di reato. Nella richiesta di archiviazione il pm Buda aveva sottolineato, tra l’altro, di aver svolto accertamenti su un provvedimento favorevole – nei giorni precedenti al referendum – da parte della Regione nei confronti dei disoccupati dei Bros ipotizzando una condotta di voto di scambio che però, come ha sottolineato il magistrato, non ha trovato alcun riscontro.
Il pm, dopo aver messo l’accento sul tono ”goliardico e scherzoso” dell’invito, ha affermato che per la risonanza mediatica prodotta dalla pubblicazione dell’audio in ogni caso non sarebbe stato verosimile che qualcuno degli amministratori desse seguito all’invito.
Fonte ANSA
Ed ora sarebbe il caso che i magistrati condannassero i promotori di questa insulsa e costosa causa a pagare oltre le spese legali anche il danno di immagine a De Luca (che bene farebbe a querelarli per diffamazione e persecuzione) ed alla società tutta il ristoro delle spese sostenute per le indagini e per il tempo che il giudice ha dovuto dedicare a questa farsesca causa voluta solo per portare qualche voto verso compagini politiche che, incapaci di proporre piani politici, usano il pettegolezzo.
XUnNonSalernitano
Sei patetico e ripetitivo, hai stancato, il tuo indottrinamento è vergognoso.
Dedica le tue energie alla sistemazione dei principini ereditari invece di perdere tempo, il padrone te ne sarà riconoscente.