Per tutti Mario Porcelli era il poliziotto di Torrione avendo diretto per anni il commissariato in quella zona di Salerno.
Nel corso della sua lunga carriera ha condotto importanti operazioni antidroga e delicate
indagini sulla sanità ed altri settori. Tra le attività di indagini anche quella che fece scalpore sui falsi trapianti tra l’Italia e la Francia. Una truffa costata alla comunità 480 miliardi l’anno.
Mario Porcelli che era andato in pensione nel 2004 era anche il co protagonista
del romanzo di Vito Briamonte, “Donne che tirano con l’arco”, ambientato tra la Valle del Sele e l’entroterra napoletano nel mondo dei librai. Il volume ripercorre in realtà una vecchia indagine di Porcelli.
Il romanzo parte dal rinvenimento a terra del corpo di una donna dopo uno
scontro a fuoco con due agenti di polizia.
La notizia della morte di Mario Porcelli ha immediatamente fatto il giro della città, ed in particolare del quartiere di Torrione dove era molto conosciuto e stimato. Per l’intero pomeriggio di ieri presso l’obitorio del Ruggi vi è stato un continuo via vai di colleghi, amici e semplici conoscenti che hanno voluto salutare per l’ultima volta il poliziotto “Tutto d’un
pezzo”.
Era da un po’ che il commissario in pensione Porcelli soffriva di disturbi cardiaci. I funerali questa mattina nella chiesa di “Gesù Redentore” a Mercatello.
R.I.P.