“Fino alla prossima estate – ha detto Brunini come riporta l’ANSA– studiamo le cose che ci sono da fare e verifichiamo fino in fondo la fattibilità dell’operazione. Stiamo lavorando sodo e siamo ottimisti ma c’è sempre una fattibilità da verificare”. Lo studio che Gesac sta conducendo riguarda prima di tutto la convenienza economica dell’operazione e le possibilità di sviluppo, condividendo i progetti di sviluppo con l’Enac, ma anche valutando le risorse a disposizione e la fattibilità di un piano industriale profittevole.
Sulla possibilità che l’integrazione con Salerno aiuti la crescita di Capodichino, Bruninni ha commentato: “Speriamo possa dare un contributo buono, siamo in una prima fase di lavoro con i colleghi di Salerno. E’ chiaro che se crediamo che possa continuare il trend di crescita di Capodichino nei prossimi anni, e noi ci crediamo, l’ articolazione su due scali può essere utile su diversi punti di vista. Criticità? Stiamo lavorando quindi mentre si lavora non racconto le cose su cui stiamo lavorando, e poi siamo all’inizio. Posso solo dire che veramente c’è un impegno, un’unione d’intenti, e questo è un buon presupposto. poi come sempre bisogna verificare che ci siano le condizioni per farla questa cosa”.