L’Università di Salerno, che lo scorso anno è entrata per la prima volta in classifica collocandosi da subito nella top 400 degli atenei mondiali, conferma anche nel 2018 il suo posizionamento. In particolare, tra tutte le italiane presenti nel ranking, UNISA si colloca al 10° posto, migliorando di due posizioni rispetto allo scorso anno. Inoltre, sempre dal confronto con gli atenei nazionali, l’Università di Salerno si colloca nella prima metà della graduatoria, posizionandosi come primo Ateneo del Sud Italia anche in questa classifica, al pari di quanto accade in quelle nazionali.
“Siamo orgogliosi di aprire l’anno accademico con questi risultati – dichiara il rettore Tommasetti. La classifica The Times, che rappresenta ad oggi la più corposa graduatoria universitaria internazionale, ci inserisce tra i primi 400 atenei del mondo e tra le prime dieci in Italia. La nostra università si conferma la numero uno del Sud e la seconda del Centro-Sud (dopo “La Sapienza”) per il secondo anno consecutivo, guadagnando anche due posizioni rispetto alla scorsa edizione”.
Qualità dell’insegnamento, reputazione accademica, citazioni scientifiche, capacità di attrarre finanziamenti esterni e internazionalizzazione sono i parametri presi in considerazione per comporre il ranking. L’Ateneo di Salerno brilla in particolare nell’indicatore “Citations” (influenza scientifica) che esamina il ruolo delle università nella diffusione di nuove conoscenze e che viene studiato calcolando il numero di volte in cui lavori di ricerca pubblicati da una università vengono citati da studiosi a livello mondiale. Per questo indicatore, l’Università di Salerno ottiene quest’anno un punteggio pari a 87.8, collocandosi al 4° posto tra le Università italiane più influenti nella ricerca.
“E proprio in rifermento alla ricerca – continua il rettore – dopo le private “San Raffaele” di Milano e “Libera” di Bolzano e la pubblica Trento, ci siamo noi tra le università Italiane più influenti. È un risultato di cui siamo molto soddisfatti e che va a premiare gli sforzi messi in campo in questi anni per rendere UNISA un punto di riferimento a livello internazionale. Guadagnare posizioni nel confronto con gli atenei del mondo è, a mio parere, uno dei modi più efficaci per migliorare le prospettive di studio, formazione e lavoro per i nostri giovani, che rappresentano sempre il punto di riferimento delle nostre azioni”.