controlli sulle derivazioni di acque pubbliche sotterranee in assenza della prevista
licenza o concessione.
Le verifiche sono state incrementate in coincidenza di una stagione estiva caratterizzata da alte temperature e da significativa siccità, condizioni che hanno determinato carenza idrica e talvolta emergenza idrica.
I militari hanno espletato 74 controlli concentrati nelle aree rurali di diversi comuni
della provincia ed accertato prelievi di acqua in assenza della prevista licenza o
concessione e lavori di movimento terra per la realizzazione di pozzi non autorizzati.
Inoltre, sono state elevate sanzioni amministrative per 1.500 euro e segnalati gli autori
degli illeciti.
Si tratta in prevalenza di prelievi di acqua ad uso irriguo a profondità medie di pochi
metri (6/7), che costituiscono comunque nocumento per lo sfruttamento delle falde
perché, trattandosi di captazioni non autorizzate, non consentono il monitoraggio e il
controllo del deflusso minimo vitale, quantità di acqua in grado di garantire la naturale
integrità ecologica di qualsiasi corso d’acqua e quindi limite minimo oltre il quale non
si deve prelevare.
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