Bocalon e compagni dovranno alimentare l’interesse e l’entusiasmo attorno alla Salernitana con risultati e prestazioni convincenti. I co – patron, invece, dovrebbero dare qualche segnale ulteriore di attaccamento e interesse per la maglia granata al di là degli interessi economici. Quello con la Salernitana, al settimo anno di gestione, non può essere solo ed esclusivamente un matrimonio di interesse. Il corteggiamento di cui parla Lotito non riguarda solo la proprietà ma anche i tifosi.
A tal proposito appaiono ancora inspiegabili alcune decisioni: la mancata pubblicità per la campagna abbonamenti, il mancato coinvolgimento nella scelta delle divise ufficiali come accadde qualche tempo fa, le distanze, sempre più ampie tra proprietà e tifoseria con una indifferenza che a volte è peggiore della critica e della contestazione. Ad oggi la tifoseria parla una lingua e la società un’altra. Ciò che preoccupa sono le distanza, il solco tra tifosi e società. Abbiamo più volte parlato di unità di intenti di componenti che viaggiano nella stessa direzione per raggiungere il medesimo obiettivo.
Già l’obiettivo. Alla quasi vigilia della terza giornata di campionato la società resta in silenzio, l’obiettivo rimane quello di una salvezza tranquilla , la tifoseria aspetta segnali per capire se Lotito e Mezzaroma vogliono continuare a fare calcio a Salerno e con quali prospettive. Sempre ringraziandoli per il loro impegno siamo ad una svolta: dove vuole e può arrivare questa società? Parlare chiaro è fatto per gli amici ma ad oggi il dialogo tra tifoseria e società è ai minimi storici così come le presenze di Lotito e Mezzaroma all’Arechi.