Il suo arresto fece scalpore per le auto esibite sui suoi profili social. Quei beni risultarono però incompatibili con la sua condizione patrimoniale, priva di una qualsiasi forma di reddito.
Durante i controlli, gli fu sequestrata anche la cifra di 8000 euro in contanti, ritenuto provento dell’attività criminale allo spaccio di droga. Le stesse proprietà delle auto che aveva in garage risultavano ingiustificate rispetto all’attività lavorativa verificata.
Per carità sono situazioni senza alcun dubbio da perseguire e condannare soprattutto lo spaccio di sostanze stupefacenti , ma io vorrei vedere anche tanti POLITICI e alti prelati come fanno con un semplice stipendio a sforgiare tanto lusso, come quel prete scovato dalle jene di canale 5 e non solo. Perchè anche questa gente non viene controllata a dovere? Ma la legge non è uguale per tutti?
A me scandalizza di più che di questo personaggio venga protetta l’identità, pubblicandone solo le iniziali.