L’ordinanza di chiusura per pubblica incolumità si riferisce ai soli istituti scolastici che avevano deciso l’apertura anticipata. “Si chiede – spiega il primo cittadino – la massima diffusione della notizia onde evitare episodi di disagi per tutte le famiglie interessate. Nella giornata di oggi, in base all’evolversi delle condizioni meteo, si deciderà se prolungare o meno la chiusura dei plessi”.
Alle 18.24 di domenica 10 settembre è arrivata la comunicazione ufficiale della chiusura delle scuole al termine di una giornata complessa dove in molti si chiedevano perchè a Salerno non si era decisa la chiusura come a Cava e Sarno per via dell’allerta arancione. L’unico a rispondere al telefono ed a dare indicazioni è stato l’assessore Caramanno
Oggi avrebbero dovuto aprire in anticipo, rispetto alle altre, le scuole Vicinanza, Pirro e De Filippis. Lo stesso Assessore Angelo Caramanno ha sottoposto all’attenzione dell’Amministrazione la necessità di chiudere anche i sottopassi ma di questo, nell’ordinanza non vi è traccia
LE PREVISIONI. L’intensa perturbazione che sta interessando le regioni centrali nel corso del tardo pomeriggio si sta estendendo gradualmente al Sud. Il dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse che prevede da stasera precipitazioni a prevalente carattere di rovescio o temporale su Campania, Friuli Venezia Giulia e Sicilia, in estensione a Basilicata, Calabria e Puglia.
I fenomeni temporaleschi saranno accompagnati da frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento. Dalle prime ore di domani, lunedì 11 settembre, si prevedono inoltre venti forti dai quadranti nord-occidentali, con raffiche di burrasca forte sulla Sardegna.
Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata allerta arancione per rischio idrogeologico da oggi pomeriggio su gran parte della Lombardia e del Veneto, sul Friuli Venezia Giulia, sulla Toscana, sull’Umbria, sul Lazio e sulla Campania oltre che sui settori interni dell’Abruzzo e del Molise.
Per domani è stata valutata ancora allerta arancione sulla Basilicata, sulla Calabria, sulla Campania e sul Lazio, su parte del Friuli Venezia Giulia, della Lombardia, del Molise e del Veneto oltre che sull’Umbria, sulla Puglia e sui versanti tirrenico e ionico della Sicilia. L’allerta gialla è stata invece valutata sui restanti settori dell’Emilia Romagna, del Friuli Venezia Giulia e su parte della Lombardia e della Sicilia.
Ma dall’ordinanza si specifica solo quelle che anticipavano l’apertura o tutte le scuole…