Di seguito, il testo della missiva.
Carissimi Dirigenti,
Direttori dei Centri per l’Infanzia e delle Scuole Paritarie della città,
in qualità di Sindaco di Pagani e quale massima autorità sanitaria sul territorio mi corre l’obbligo di condividere con voi e con le famiglie dei tanti bambini che questo anno iniziano o riprendono l’avventura scolastica – in particola modo all’infanzia – alcune considerazioni circa la Legge 7 giugno 2017 n. 73 “Disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale”, anche detta Legge Lorenzin.
Considerazioni, le mie, che muovono dalla necessità di affrontare con voi questo particolare momento che merita attenzione anche da parte delle Istituzioni.
Il mio intervento non vuole essere a favore o contro le vaccinazioni, ma vuole essere teso a lavorare per creare le condizioni ambientali più idonee entro le quali operare scelte – seppur dettate dalla norma – ragionate e consapevoli grazie a giusti tempi di informazione e promozione dell’offerta vaccinale.
Infatti, una volta portati i documenti attestanti l’avvenuta vaccinazione – o l’autocertificazione – si ha il tempo materiale entro il 10 marzo 2018 per poter eventualmente completare altre attività. Almeno, al momento questa è la data decisa dal Governo.
Noi nel frattempo chiederemo di dare più tempo a chi, in questo momento ha delle importanti valutazioni da fare a tutela della salute dei suoi piccoli. Soprattutto giusti tempi di informazione per quanti vivono situazioni già particolari con bambini affetti da patologie e per i quali i genitori ritengono necessaria una indagine al fine di scongiurare eventuali incompatibilità con la somministrazione di alcuni vaccini.
Non a caso ho sottoposto ad apposita commissione consiliare, la V “Igiene e Sanità”, la problematica sopra esposta al fine di poterne discutere ed elaborare una proposta che possa essere portata all’attenzione degli organi competenti.
Continuando, l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) sta affrontato la problematica in modo da poter fornire il giusto supporto agli Enti Locali e presentare, eventualmente, una proposta congiunta che possa essere così valutata dal Governo centrale.
Concludo sottolineando che l’attenzione da parte mia e della mia Amministrazione è certamente alta, condividiamo con i genitori le preoccupazioni che si possono vivere e pertanto ci impegniamo affinché si creino le migliori condizioni nelle quali poter agire con calma e nell’esclusivo interesse dei bambini.
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