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Vaccini: a Salerno quasi raddoppiati a settembre

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In dieci giorni, dall’1 all’11 settembre, alla Asl Napoli 1 sono state effettuate 8077 vaccinazioni, quasi il doppio delle 4.500 del 2016. I dati, forniti dalla Regione Campania, sono l’effetto della nuova legge sull’obbligatorietà dei vaccini per poter frequentare la scuola e tengono conto di tutte le vaccinazioni nel complesso.

Altissimo il numero delle vaccinazioni effettuate anche alla Asl Napoli 2 nord, con 5.516 vaccinazioni, e nella Asl Napoli 3 Sud che ha raggiunto quota 5.500.

“Gli ambulatori – spiega all’ANSA Enrico Coscioni, consigliere per la sanità del governatore della Campania Vincenzo De Luca, – hanno retto bene il raddoppio delle vaccinazioni, grazie al lavoro dei referenti che erano stati individuati per tempo in ogni Asl e grazie all’informazione di qualità che abbiamo dato per evitare il caos sia tra i cittadini che tra gli addetti”. Vaccinazioni in aumento anche a Caserta, dove sono state effettuate nello stesso periodo 2.500 vaccinazioni, e a Salerno, dove si è arrivati a 4.500.

Un aumento che pesa anche sulle casse della Regione, ricordano da Palazzo Santa Lucia, visto che ii vaccini sono pagati dalla Soresa. “La sensibilità al tema – spiega Coscioni – è fortemente aumentata e si sono ridotte aree di paura legate alla disinformazione o a fake news legate a patologie che non vogio nominare perché contribuirei alla confusione. E’ chiaro che un bambino possa avere un piccolo fastidio dopo il vaccino a causa degli eccipienti, ma il beneficio è straordinario.

Questo Paese si scandalizza se muore bambina di malaria ma non si preoccupa pensando all’effetto gregge che può portare una serie di patologie letali”.

Coscioni ricorda che l’obbligo di legge per la scuola “è stato da noi condiviso sin dal primo momento – ha detto – ci sono solo voluti alcuni incontri sulla prima formulazione del decreto che era troppo punitivo invece noi abbiamo sempre creduto a un’ottica di accompagnamento”.

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