L’amministrazione comunale, dopo un tira e molla, ha, dunque, ceduto il passo e, quasi in extremis (il 15 settembre scadono i termini), ha approvato in giunta – ieri mattina – il programma da presentare al Ministero dei Beni Culturali. Da qualche settimana Ravello ha messo in moto già la sua macchina, presentando il logo e gli illustri supporters.
Il tutto sotto la regia dell’ex sindaco di Ravello Secondo Amalfitano, protagonista, sempre nelle ultime settimane, di uno scontro a distanza con l’ex presidente della provincia Alfonso Andria che ha contestato l’esclusione del Centro Studi Amalfitani dall’organizzazione. Del ruolo di Salerno se ne parlava già da qualche mese.
Poi la scelta di correre autonomamente e, infine, la mediazione di Roberto De Luca che avrebbe scelto di sostenere la corsa di Ravello. Salerno, nel suo itinerario, offrirà naturalmente Luci d’Artista, la Stazione Marittima ed, infine, il Teatro Verdi che farà da supporto all’Auditorium di Ravello. In campo c’è un milione di euro che sarà stanziato direttamente dal Ministero dei Beni Culturali.
Fonte Le Cronache