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Real Salernitana: prima scuola calcio femminile, Antonio Capone tecnico

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C’è aria di cambiamento a Salerno per quanto riguarda il calcio femminile salernitano. Dopo aver perso i play off la Real Salernitana di patron Rosa Punzo ha deciso di voltare pagina e di creare un progetto che possa portare subito i colori granata sul palcoscenico nazionale. La neo dirigenza ha di fatto cambiato lo statuto dirigenziale e guida tecnica. Fuori Marina Rinaldi che ha fatto bene lo scorso anno e dentro una figura di spessore salernitana come Antonio Capone, ex giocatore di Serie A che ha giocato per la Salernitana nella stagione 1975/1976.

 

Dopo aver sistemato il nodo allenatore la presidentessa Rosa Punzo, molto attiva in questi giorni, ha affidato le redini della scuola calcio, la prima a Salerno, a Maria Rosaria Saggese, allenatrice in possesso del patentino UEFA B. A lei il compito di trovare altri talenti che possono seguire le orme di alcune atlete in organico.

 

La nascita della scuola calcio è il primo forte segnale della neo dirigenza granata che si auspica l’arrivo di molte bambine, alle quali si aggiungeranno quelle già presenti nei giorni scorsi ai primi allenamenti. Allenamenti che si terranno in orari comodi e consoni per i genitori. Per la società granata la nascita della scuola calcio è motivo di orgoglio e di vanta in quanto è stata emulata da alcune persone che purtroppo non hanno acuto gli stessi risultati della Real Salernitana. Ormai è chiaro a Salerno esiste solo la Real Salernitana. Le avversarie sono state avvisate.

 

Importati novità saranno rese note nei prossimi giorni e riguarderanno non solo la rosa granata, ma anche la struttura che ospiterà le granatine nel raggiungimento della promozione in Serie B. Categoria che a Salerno manca da molti anni e che le nostre ragazze sono pronte a riportare sotto l’Arechi.

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