Lo ha detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, per il quale “la richiesta di archiviazione senza arrivare al processo per gli indagati per la morte di Tiziana lascia interdetti”.
“In questi giorni abbiamo saputo che la ragazza di Pozzuoli protagonista di una storia simile a quella di Tiziana Cantone ha cambiato città perché la famiglia ha pensato che era l’unico modo per evitare di essere additati ancora dalla gente che era venuta a conoscenza del video diventato virale e questo dimostra che è necessario punire chi, contro la volontà delle persone riprese, diffonde video hot destinati a restare privati” ha aggiunto Borrelli ricordando che “lo sportello rosa contro la violenza sulle donne aperto dai Verdi nella sede di Ercolano è a disposizione della mamma di Tiziana per sostenerla nella sua battaglia”.