Contro il team allenato dal boemo mister Bollini non sembra intenzionato a cambiare spartito tattico, nonostante i rilievi che gli sono stati mossi dopo le prime tre partite senza vittoria. Salernitana e Pescara, dunque, si sfideranno con atteggiamento speculare, 4-3-3, chiaramente con modi diversi di interpretare lo stesso schema, in base alle convinzioni dei due allenatori. Col recupero di Tuia, nella retroguardia granata non dovrebbero esserci sostanziali novità: davanti a Radunovic dovrebbero giocare uno tra Pucino e Perico, Tuia, Bernardini e Vitale. In mediana, invece, sono in risalita le quotazioni di Della Rocca (che oggi spegne 30 candeline), che dovrebbe tornare ad agire da regista, con Minala e Ricci ai suoi lati (Signorelli, Zito e lo stesso Odjer potrebbero tornare utili a gara in corso).
In avanti, invece, con Di Roberto ancora in ritardo di condizione, le possibilità di scelta sono ristrette: Sprocati tornerà titolare, Bocalon sarà confermato, per l’ultima maglia tutto dipende da Gatto. Se potesse essere impiegato senza rischi, come sembra probabile, sarebbe titolare. In caso contrario Rossi (che però Lotito non vuole vedere utilizzato da esterno) e Cicerelli si contenderebbero il posto a destra.