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Movimento animalista Campania: manifestazione contro la caccia

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Il Movimento Animalista apprende con rabbia e sdegno l’ennesimo codardo atto di bracconaggio avvenuto in Provincia nella giornata del 13 Settembre, episodio in cui un esemplare di gruccione (facente parte delle specie protette dalla legge 157/92) è stato ferito ad un’ala da un colpo  di fucile partito dall’arma del solito vile bracconiere barbaro.  E’ solo grazie all’intervento di alcuni volontari che a seguito di contatti con varie associazioni sono riusciti a scongiurare il peggio, soccorrendo e ricoverando l’animale presso la struttura C.R.A.S.di Napoli. Ci preme sottolineare come i tagli attuati da questo governo guidato dal P.D. si ripercuotano in maniera negativa sempre sui più deboli, in questo caso gli animali: grazie alla scure economica che si è abbattuta sugli enti locali, il servizio di recupero della fauna selvatica ferita svolto dalla Polizia Provinciale è stato soppresso, ricordando anche che tra i compiti svolti oltre quanto detto era presente  la vigilanza anti bracconaggio e sempre in merito a questa infame pratica messa in atto da cacciatori non sempre corretti, rilanciamo il grido di allarme di Enpa, Lac, Lav e Lipu che in un comunicato di 7 giorni fa, mettevano già in guardia gli organi preposti, “sul modo scorretto e pericoloso di cacciare, che soprattutto nelle zone del beneventano ha visto la presenza di cacciatori a ridosso di abitazioni, di rumori e spari nelle ore più improbabili, disturbando la quiete pubblica. La caccia evidentemente non riscuote le simpatie di molti, animalisti e non” ed aggiungiamo, non rispetta le norme e le leggi vigenti profittando dell’assenza di chi è adibito al controllo.
Il Movimento ha già chiesto a ragion veduta, lo stop della caccia ed a seguito di questa spiacevole azione lo ribadiamo con voce alta, invitando la Regione Campania a sospendere immediatamente la stagione venatoria; non è possibile non comprendere lo stato di profonda difficoltà in cui versa la fauna e la flora dopo la tragica estate che sta per volgere al termine. Gli incendi di natura dolosa (a volte appiccati per favorire appunto la caccia) hanno distrutto un’ingente quota di ettari  verde, mandando in fumo intere zone boschive, uccidendo  milioni di animali selvatici e lasciando i sopravvissuti senza riparo ed esposti ad ogni sorta di pericolo, stupidi bracconieri compresi. Una vera ecatombe ha colpito la nostra regione a cui si è aggiunta una stagione priva di precipitazioni come non accadeva da tempo e basta davvero poco, non serve avere un cervello brillante per capire che la richiesta avanzata non è una presa di posizione, non è l’essere animalista che impone certe scelte ma è questione di logica, di intelligenza, di buon senso, di rispetto ed etica.
Possiamo comprendere che non tutti ne siano dotati ma almeno da chi governa sarebbe il minimo sindacale e per aiutare a meglio comprendere la situazione, sabato 16 settembre, il Movimento animalista ha  indetto una manifestazione contro la caccia, sabato 16 settembre presso l’auditorium Dal Verme,Milano. All’evento parteciperà tutto il movimento animalista Campania con i referenti provinciali , la coordinatrice regionale, Stefania Greco  ed alcuni attivisti ma l’invito, come sempre, è rivolto a tutti coloro che vorranno partecipare e far sentire le loro ragioni.
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