L’indagine della Procura di Napoli Nord diretta da Francesco Greco è partita dalla denuncia della vittima, nel settembre del 2016, che ha raccontato dell’incubo vissuto dopo essere stata condotta con l’inganno a casa di uno dei due, in aperta campagna; la ragazza infatti conosceva uno dei due aggressori e probabilmente si è fidata.
Una volta nella villetta, i due si sono trasformati ed hanno iniziato a palpeggiarla a più riprese; la vittima ha urlato, ma il 22enne l’ha gettata a terra e le ha tappato la bocca spegnendole numerose sigarette sul corpo; il disabile invece guardava e toccava la vittima.
In particolare l’indagato di 22 anni è finito agli arresti domiciliari, mentre per il disabile il Gip ha disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Dopo lo stupro, la giovane è stata accompagnata alla stazione ferroviaria di San Cipriano D’Aversa; ha avuto il coraggio di denunciare tutto alla Polizia di Stato.
Fonte ANSA