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Nel tridente dei granata in campo uno tra Di Roberto e Zito

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Alla fine Gatto è costretto ad alzare bandiera bianca. L’ottimismo riguardo alle sue condizioni palesato ieri mattina anche dallo staff medico col passare delle ore è andato via via scemando. L’ex Ascoli è sofferente e così, dopo Rosina ed Orlando, mister Bollini non potrà impiegare nemmeno lui contro il team di Zeman. Alex non convince, Cicerelli si sta inserendo, Rossi esterno ha fatto infuriare Lotito, Rodriguez ha caratteristiche diverse.

E allora il tecnico di Poggio Rusco davanti a sé ha due opzioni: lanciare nell’undici titolare Di Roberto, con la consapevolezza che l’ex Cesena non ha i 90 minuti nelle gambe, oppure impiegare nel tridente un elemento con caratteristiche non propriamente offensive come Zito, che potrebbe dare una mano importante anche in fase difensiva. Il mancino napoletano scalpita e spera che la sua ora sia finalmente giunta, dopo non aver raccolto nemmeno un minuto in campo nelle prime tre uscite dei granata.

Per il resto, in difesa ci potrebbe essere spazio per Pucino: in una gara casalinga la sua capacità di spingere potrebbe rivelarsi preziosa (Perico potrebbe essere rispolverato martedì a Vercelli). Mentre in mediana se Odjer fosse in grado di giocare, il terzetto dinamico e muscolare (con Ricci e Minala) potrebbe anche essere confermato, in caso contrario verrebbe “ripescato” Della Rocca.

La Salernitana, dunque, giocherà anche contro il Pescara con il 4-3-3, nonostante le critiche presidenziali. Davanti a Radunovic dovrebbero giocare Pucino, Tuia, Bernardini e Vitale. A centrocampo si dovrebbero disimpegnare Minala, Ricci ed uno tra Odjer e Della Rocca. In attacco, invece, Bocalon e Sprocati sono certi del posto, per l’ultima maglia sono in ballottaggio Di Roberto e Zito.

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