Si sta diffondendo la pratica da parte di importanti compagnie di assicurazioni di far sottoscrivere ai propri clienti dei contratti per la Rca con i quali, in cambio di un vantaggioso sconto sul premio pari al 3.5% del prezzo totale, viene inserita una penale di 580 euro se l’assicurato violi una clausola inserita nel contratto, cioè la “clausola della conciliazione paritetica-privato”.
Il tranello sta proprio nell’impossibilità di poter attingere alla giustizia ordinaria, ma avvalersi di una commissione di conciliazione. Quindi, è stata dichiarata nulla la clausola sulla “conciliazione paritetica” poiché vessatoria, irrituale e violante del principio costituzionale del diritto di difesa e di equilibrio tra le parti.
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ritiene che la clausola sia vessatoria e l’Ivass ha espressamente invitato le imprese d’assicurazione che hanno aderito alla procedura di conciliazione paritetica a dare informativa scritta non solo in ordine alla possibilità di attivare la citata procedura ma anche sulle relative modalità.
Inoltre, è inesistente la commissione per la conciliazione paritetica, non essendo indicata neppure nelle condizioni generali di contratto, né tantomeno vengono indicate le modalità di adesione e/o eventuali recapiti ai quali inviare una potenziale ma mai positivizzata richiesta.
Sono molti i consumatori già danneggiati da questa procedura che sono stati costretti a rinunciare ad avvalersi della giustizia ordinaria, è bene che la notizia si diffonda e metti in guardia tutti dal sottoscrivere un contratto per nulla assicurativo. Lo scrive il quotidiano Le Cronache oggi in edicola
Io mi chiedo, per quale motivo dopo 20 anni di patente, con 0 sinistri in tutta la mia vita…1a classe…debba pagare anche il 30/40% in più rispetto ad uno che vive al nord…
Questa è discriminazione territoriale!!!!! O vale solo per i cori beceri contro i tifosi del Napoli?
Mi rendo conto che si è sempre pensato alla forma e poco alla sostanza…e invito qualche avvocato a denunciare il problema alla corte europea dei diritti dell’uomo, perché io salernitano sono oggetto di discriminazione da quando sono nato!!!!!!!!