Si sta diffondendo la pratica da parte di importanti compagnie di assicurazioni di far sottoscrivere ai propri clienti dei contratti per la Rca con i quali, in cambio di un vantaggioso sconto sul premio pari al 3.5% del prezzo totale, viene inserita una penale di 580 euro se l’assicurato violi una clausola inserita nel contratto, cioè la “clausola della conciliazione paritetica-privato”.
Il tranello sta proprio nell’impossibilità di poter attingere alla giustizia ordinaria, ma avvalersi di una commissione di conciliazione. Quindi, è stata dichiarata nulla la clausola sulla “conciliazione paritetica” poiché vessatoria, irrituale e violante del principio costituzionale del diritto di difesa e di equilibrio tra le parti.
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ritiene che la clausola sia vessatoria e l’Ivass ha espressamente invitato le imprese d’assicurazione che hanno aderito alla procedura di conciliazione paritetica a dare informativa scritta non solo in ordine alla possibilità di attivare la citata procedura ma anche sulle relative modalità.
Inoltre, è inesistente la commissione per la conciliazione paritetica, non essendo indicata neppure nelle condizioni generali di contratto, né tantomeno vengono indicate le modalità di adesione e/o eventuali recapiti ai quali inviare una potenziale ma mai positivizzata richiesta.
Sono molti i consumatori già danneggiati da questa procedura che sono stati costretti a rinunciare ad avvalersi della giustizia ordinaria, è bene che la notizia si diffonda e metti in guardia tutti dal sottoscrivere un contratto per nulla assicurativo. Lo scrive il quotidiano Le Cronache oggi in edicola