Se da un lato non hanno ottenuto lo stop alla musica dal vivo, dall’altro i residenti hanno evitato che almeno per ora nei locali del bar Canasta possano organizzarsi serate di discoteca e altri intrattenimenti danzanti.
Al Tar (che ha respinto la loro richiesta di sospendere l’autorizzazione comunale al piano bar) chiedono ora di fissare al più presto l’udienza di merito, per valutare se quella autorizzazione sia legittima.
Lo sottolinea in una nota l’avvocato Rosaria D’Emma , che assiste i residenti di Palazzo Luongo firmatari del ricorso.
La chiave è nella cronologia degli eventi. «Con un primo ricorso proposto dinanzi al T.A.R. Campania Salerno la Ristobar S.r.l. ha contestato la licenza n. 27/2017 nella parte in cui gli consentiva solo l’attività di musica dal vivo e non l’attività di discoteca, nonché nella parte in cui gli imponeva di cessare qualsiasi attività alle ore 2.00.
Con un secondo ricorso, invece, il Condominio Palazzo Luongo ha contestato la medesima licenza, ritenendo illegittimo finanche lo svolgimento dell’attività di musica dal vivo fino alle ore 2.00.
Soltanto a seguito del deposito del nostro ricorso e delle ragioni giuridiche in quella sede illustrate, la Ristobar S.r.l. ha rinunciato all’istanza cautelare incidentalmente proposta, in tal modo, precludendosi inequivocabilmente lo svolgimento dell’attività di trattenimento danzante fino alle ore 4.00.
Per questo aspetto, dunque, hanno trovato piena conferma le argomentazioni difensive articolate nell’interesse del Condominio in sede giurisdizionale».
La battaglia si sposta adesso nel giudizio di merito, perché se da un lato i condomini chiedono di annullare l’intera autorizzazione, dall’altro il legale degli imprenditori, Marcello Fortunato , chiede di decidere sulla sua legittimità cassando le limitazioni a orari e tipologia di musica.
Carissimi, coraggio, lottate contro chi ritiene di ridurre questa città in una megadiscoteca