In questa occasione si è accertata l’assenza di una concessione demaniale per l’affidamento a terzi della gestione del bene, procedendo così a contestare il reato di abusiva occupazione di spazio demaniale, con conseguente sequestro del locale. Il deposito veniva infatti occupato, utilizzato e gestito, senza alcuna autorizzazione, per attività di pesca e ne veniva pertanto impedito l’uso pubblico.
Il reato contestato alla struttura è lo scarico, non autorizzato, di acque reflue industriali derivanti dalle acque di lavaggio e contro-lavaggio dei filtri di depurazione della piscina, dalle dimensioni di m2 300 circa, che venivano immesse nella fognatura senza subire alcun trattamento preventivo.
L’accertamento del reato si inserisce nell’ambito dei controlli effettuati nel corso della stagione estiva dalla Guardia Costiera di Salerno al fine di verificare il corretto smaltimento dei reflui prodotti dalle strutture alberghiere, per garantire la tutela dell’ambiente marino e costiero.