Dopo una breve sosta tra i deluchiani, in attesa di stringere il patto (non riuscito) con Vincenzo De Luca, il sindaco di Pontecagnano è ritornato alla sua casa madre.
E durante la convention di Fiuggi ha ufficializzato la sua scelta, ricucendo anche la frattura con Stefano Caldoro, consumatasi ai tempi del finto dossier. A darne notizia il quotidiano Le Cronache oggi in edicola.
«Sono orgoglioso, pertanto, di aver accolto l’invito dell’amico Fulvio Martusciello», ha detto Sica riferendosi all’appuntamento di Fiuggi. «Ho superato i dubbi e anche i timori, non ho paura a riconoscerlo, prendendo parte a tre giorni di un dibattito alto e qualificato. Ho incontrato tanti amici, ho rivisto e rivissuto un pezzo della mia vita e incrociato lo sguardo entusiasta di tanti giovani.
Ho salutato con immenso piacere Stefano Caldoro, galantuomo di altri tempi, Mara Carfagna, Domenico De Siano e l’amico Enzo Fasano. Credetemi, nella mia esistenza ho commesso errori pagando un prezzo altissimo. Ho rovinato rapporti umani e politici, soffrendone molto, ma, allo stesso tempo, ho scoperto affetti autentici e inaspettati. Mi sono rifugiato nel lavoro quotidiano, non ho abbandonato il campo dell’impegno. Il mio percorso è stato ed è anche altro.
E’ l’amore per la mia Comunità, per i Cittadini; è l’impegno quotidiano e costante per il territorio. Ho affrontato e vinto tante sfide, mai da solo, sempre sostenuto da donne e uomini liberi – dice ancora Sica – Ho cercato e costruito consenso, mi sono confrontato e misurato coi problemi. E oggi lo posso dire con fierezza e convinzione: nutro un grande desiderio di tornare a dare un contributo. A titolo personale, da soldato semplice, metto a disposizione la mia esperienza.
Non cerco per nessun motivo percorsi facili e individualistici, ma sono interessato a sfide più impegnative. Un soldato semplice nell’esercito del Presidente Berlusconi per costruire la proposta dei moderati, quella proposta in cui ho sempre creduto. Per unire, per crescere, per tornare a vincere».
Fonte Le Cronache