White: bianco, pulito, trasparente, puro. Dove tutto è curato nei dettagli, perfino i titoli della zona libreria, dove si può leggere seduti comodamente sui divani – bianchi anche quelli ça va sans dire -, lasciare testi letti e prenderne di nuovi, e magari farlo gustandosi un tè. Presentazioni di libri, serate cinema, teatro, degustazioni, musica, in un’alternanza di eventi, culturali ed enogastronomici, che soddisfa tanti.
Insalate, piatti di carne e pesce, primi della tradizione con una pasta e fagioli unica e lo “scarpariello” con i classici paccheri, per una pausa pranzo e una cena da ricordare. Si mangia in terrazza, una terrazza che d’inverno si chiude e diventa una veranda perfino panoramica. Un pianoforte campeggia nel locale. L’unico elemento nero. Il segno di una storia, quella di Cristiana Lorito – la proprietaria del White – che è anche pianista, e, se sarete fortunati, potrete sentirla suonare e decidere di tornare ancora, e non una volta sola. Intanto, adesso è tempo di festa: tutti vestiti di bianco, non si può mancare all’happening per dire “ciao estate”.
Commenta