A darne notizia il quotidiano Il Mattino che ha intervistato la Di Genio che ha rotto il silenzio dopo una serie di attacchi e volgarità in seguito alla sua affermazione su un tema che proprio la stessa avvocatessa definisce «tabù». La Di Genio ha subito offese e minacce e nella valanga diffamatoria a mezzo web sarebbe stata coinvolta anche la figlia 16enne della donna
«Non possiamo pretendere che un africano sappia che in Italia, su una spiaggia, non si può violentare una persona». Questa la frase incriminata. La Di Genio a Il Mattino ha spiegato che durante il suo intervento ha inteso affrontare, tra gli altri, un tema delicato quale la necessità del rispetto delle nostre regole e di una formazione civile e culturale – di tipo occidentale – da parte degli immigrati che stanno giungendo numerosi sul nostro territorio.
Mi riferisco, in particolare, ai giovani e ai minori provenienti da paesi in cui la donna non è considerata con rispetto e in cui gli stupri e le violenze sessuali sono frequenti e spesso impuniti.
Il capo branco degli stupri avvenuti “sulla spiaggia” di Rimini, proveniente dal Congo, definito dall’Onu la capitale mondiale degli stupri, ha agito infatti con gli altri minori, con “modalità esecutive” tipiche di quello che in Africa è noto come “gang rape”, selvaggio e crudele stupro di gruppo, lì molto diffuso, quasi una consuetudine, e ampiamente impunito.
È quindi dovere del Paese che accoglie, approntare un valido strumentario di prevenzione idoneo ad evitare il ripetersi del terribile e recente episodio di violenza».
Fonte Il Mattino.it
FORMESANO,MA DI COSA PARLI?? SEI ALLO STESSO LIVELLO DEMENZIALE DI QUESTA SIGNORA,COME TUTTI I BUONISTI/SENZA LOGICA,CON LA VS.PRESUNTA SUPERIORITÀ INTELLETTUALE.GUARDATE SE VE NE RENDETE CONTO DOVE AVETE TRASCINATO QUESTO PAESE!!
Il miglior strumento di prevenzione e riportarli volenti o nolenti in africa fra le scimmie ed i facoceri con cui potranno allegramente accoppiarsi.
E’ una questione di civiltà ovviamente, e ricordate, ce lo chiede l’europa.
Ma quali minacce..ma smettetela!
Quando si accorgono di aver detto una cavolata la buttano dul pietismo!
Piuttosto la signora in questione impari a dar peso alle parole che proferisce,che possono essere molto pericolose!
Che vadano da dove sono venuti a violentare e spacciare droga
se ne devono andare accompagnati da coloro che li hanno accolti ,salvando cosi capra e cavoli.
Minacce di morte no,ma sicuramente non andrei da lei come cliente,visto i ragionamenti che fà.