E come dicevamo a compensare il tanto caldo che abbiamo subito sarà il tanto freddo dei prossimi mesi. Essendo previsioni a lungo termine il rischio di errore è ovviamente elevato e gli esperti sono divisi. Da una parte infatti alcuni basandosi su modelli matematici azzardano previsioni a lungo termine e intravedono in situazioni già verificatesi delle conferme; altri ritengono impossibile fare previsioni affidabili a mesi di distanza ed hanno dalla loro anche modelli che smentiscono quelli dei diciamo così ‘allarmisti del freddo’.
Inverno 2017-2018: come sarà?
Per alcuni esperti del settore un inizio di settembre così segnatamente autunnale è un indizio affidabile per prevedere un inverno rigido. Per la fazione più assolutista sarà un inverno estremamente freddo con incursioni di aria polare sull’Italia che farà scendere le temperature sotto le medie diverse volte nel corso dei mesi. A farne particolarmente le spese saranno le regioni nord occidentali, poi quelle orientali e solo in parte quelle centrali, mentre quelle meridionali dovrebbero avere temperature in linea con il periodo.
Nella fase centrale dell’inverno avremo neve a bassa quota sulle pianure del Nord per l’arrivo di correnti umide. E dovrebbe essere proprio lo scontro fra il freddo proveniente dal Polo con le correnti umide provenienti dall’Atlantico a rendere questo inverno particolarmente nevoso.
Nella seconda parte dell’inverno in Italia arriverà l’aria fredda dalla Russia: niente neve, ma molto freddo. Più interessato il Nord ed il Centro, meno il Sud. Altri esperti del meteo sono meno propensi a considerare il fattore neve in quanto il nostro è un Paese Mediterraneo ed è estremamente rara la neve a bassa quota, mentre concordano con l’aria fredda polare che giungerà sul nostro Paese. In conclusione farà freddo, almeno in alcuni periodi. D’altronde è inverno, sarebbe strano il contrario!