Il metodo sul quale si basa l’accademia, unica in Italia a poterlo adottare grazie ad un recente accordo, si chiama GrapeSEED ed è nato in Giappone all’inizio degli anni sessanta, presso l’Istituzione scolastica Meysen Academy nella Città di Sendai. Il metodo ha preso forma e si è evoluto sulla base delle osservazioni e delle ricerche compiute dagli studiosi americani Stephen Krashen e Tracy Terrell, docenti rispettivamente presso le Università di Los Angeles e San Diego in California, consentendo a milioni di “studenti” di appropriarsi con successo della lingua inglese. GrapeSEED è un programma di insegnamento che segue i principi dell’acquisizione naturale delle lingue con l’obiettivo di rendere i bambini effettivamente capaci di comprendere e parlare in inglese con la stessa naturalezza della lingua madre.
In particolare, Il programma coinvolge gli “studenti” mediante la partecipazione ad una lezione con un insegnante-guida, dove la lingua inglese è introdotta e imparata con attività e materiali che non focalizzano sulle regole grammaticali, ma sull’acquisizione del linguaggio attraverso l’ascolto e la comunicazione verbale. GrapeSEED porta alla familiarità con la lingua in tutti gli aspetti anche mediante canzoni, attività fisica, poesie, libri illustrati, schede fonetiche, schede con illustrazioni del vocabolario, racconti e cartoni animati. Questi materiali, realizzati dai creativi della GrapeSEED, si presentano in una infinita varietà di formati che sono selezionati attentamente per intrecciare e collegare i diversi elementi del linguaggio.
Gli straordinari risultati del metodo GrapeSEED sono ben noti in 17 nazioni. Ora anche in Italia e proprio a Salerno. Di recente è stata effettuata una ricerca negli Stati Uniti riguardante giovani studenti non madrelingua inglese di 22 lingue differenti appartenenti alla Scuola dell’infanzia, della Prima e della Seconda Elementare presso l’Istituto Berrien Springs nel Michigan. La ricerca ha messo in luce come, usando GrapeSEED, gli studenti abbiano conseguito in tre anni gli stessi risultati normalmente acquisiti in 6 anni con i metodi classici.
Dimenticate, quindi, la classica dicitura “inglese scolastico” nel curriculum dei vostri figli perché parlare inglese non sarà più una barriera da superare, ma un’opportunità già acquisita a sostegno delle future iniziative che vorranno intraprendere. Tutte le informazioni utili sono disponibili sul sito www.speedup.academy e presso la sede dell’accademia.