Il passaggio di consegne è avvenuto alla presenza del Comandante del COMFOPSUD Generale di C. A. Luigi Francesco DE LEVERANO, al termine di un back brief durante il quale i due Comandanti, cedente e subentrante, hanno fatto un punto di situazione sull’Operazione. Un dispositivo, quello messo in campo dall’Esercito in Campania, articolato e distribuito su un territorio vasto ma, allo stesso tempo, caratterizzato da elevata flessibilità di impiego, sempre pronto a rispondere con tempestività ed efficacia alle esigenze prospettate dalle competenti Prefetture. Come nel caso dell’emergenza verificatasi al parco nazionale del Vesuvio a seguito dei roghi che nel mese di luglio hanno devastato circa 2000 ettari di bosco. In questa circostanza i militari del raggruppamento Campania, sono intervenuti su tutti i comuni del Vesuviano, garantendo un pattugliamento capillare necessario alla segnalazione di nuovi roghi e a contrastare eventuali azioni di piromani. Anche a seguito dell’evento sismico che ha colpito recentemente l’isola d’Ischia il raggruppamento Campania è intervenuto con uomini e mezzi per contribuire alla sicurezza della cosiddetta “zona rossa” ed in contrasto alle attività di sciacallaggio.
Nel corso degli ultimi sei mesi la costante e capillare attività di presidio del territorio da parte degli uomini e delle donne dell’Esercito in concorso alle Forze dell’Ordine, finalizzata alla vigilanza di obiettivi sensibili ed alla prevenzione nonché al contrasto dei reati ambientali nelle Province di Napoli e Caserta, ha portato a conseguire importanti risultati confermando il sostanziale apporto alla sicurezza dei cittadini fornito dai militari.
In particolare sono stati controllati quasi 8000 autoveicoli e motoveicoli mentre circa 17000 sono state le persone identificate e controllate. Tali attività hanno consentito di procedere a 20 arresti e 50 denunce da parte delle Forze dell’Ordine, al rinvenimento di 50 automezzi rubati ed al sequestro di importanti quantitativi di sostanze stupefacenti. Non di minore importanza l’attività svolta nella prevenzione e nel contrasto dei reati ambientali nella cosiddetta “Terra dei Fuochi”. In questo caso il personale dell’Esercito ha controllato 15000 persone e 8000 mezzi. Controlli che hanno permesso di segnalare alle Polizie Municipali un centinaio di infrazioni per sversamento illegale di rifiuti e per le quali sono state comminate sanzioni amministrative. Sono stati rinvenuti e mappati 120 nuovi siti di sversamento illecito segnalati alle autorità locali per le successive bonifiche, mentre 112 roghi di rifiuti sono stati rinvenuti e segnalati ai Vigili del Fuoco per lo spegnimento.
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