Di più, evidentemente, in questo momento la Salernitana non riesce a fare. Con Rizzo, Orlando, Rosina, Odjer, Pucino e Gatto in infermeria, la Salernitana si è presentata al Piola con diverse novità di formazione (Schiavi in difesa, Signorelli in mediana, Alex e Rodriguez in avanti), ma con il solito 4-3-3 di partenza. I granata hanno iniziato benino, ma alla prima disattenzione sono stati puniti severamente dai ragazzi di Grassadonia e Fusco: Firenze ha siglato in solitudine il gol dell’1-0, la Salernitana è andata sotto nel punteggio per la quarta gara di fila.
La Pro Vercelli è stata a lungo padrona del campo (Radunovic ha tenuto ancora una volta a galla i compagni) e gli ospiti hanno agito prevalentemente di rimessa. Ci si è messo anche l’arbitro, che non ha punito con un rosso che ci poteva stare un intervento killer di Mammarella su Alex (in una sfida di un po’ di tempo fa col Lecce, il signor Marini aveva penalizzato i granata evitando di espellere Sacilotto dopo un fallaccio similare). Bollini già prima della fine del tempo è stato così costretto a sostituire il portoghese con Rossi e a cambiare spartito tattico (con l’impalpabile Signorelli al fianco di Minala in mezzo, Sprocati e Ricci adattato sulla fascia, e Rossi più vicino a Rodriguez).
Nella ripresa, l’ingresso di Di Roberto al posto di Signorelli (e il ritorno di Ricci in posizione centrale) hanno regalato un pizzico di vivacità in più alla squadra granata, che ha trovato il pari sugli sviluppi di un velenoso calcio d’angolo di Vitale, con Schiavi bravo a farsi trovare pronto al centro dell’area. I granata hanno chiuso la partita in crescendo, l’erroraccio di Rodriguez, però, ha impedito di loro di portare a termine la missione. Restano alcuni dubbi, delle perplessità che riguardano sia la componente caratteriale della truppa che le scelte dell’allenatore, ma la sensazione è che la Salernitana possa fare certamente qualcosa in più. Intanto, dopo 5 giornate, i granata hanno solo 4 punti all’attivo. Dal match contro lo Spezia i tifosi (ma anche la società) si aspettano un salto di qualità e, soprattutto, i 3 punti.
Forse Bollini s’illude di essere Sarri del Napoli o Valverde del Barcellona, ma quest’ultimi almeno hanno un gran materiale umano a disposizione, mentre il nostro ineffabile mister continua a perseverare nei suoi pacchiani errori……..fino a quando durerà?