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Salerno: nel parcheggio del Ruggi in attesa di un posto libero, la denuncia

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“Parcheggio completo. N.B. Una volta emessa la Ricevuta fiscale non è più rimborsabile”. E’ quanto c’è scritto su un cartello esposto nell’area di parcheggio dell’Ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona.

Un’area di sosta grande ma alo stesso tempo molto piccola per contenere gli accessi al più grande ospedale della provincia di Salerno. Molti cittadini ci hanno segnalato una situazione spiacevole e si augurano che la direzione generale del Ruggi possa fare qualcosa per risolvere il problema.

I fatti. Chi si reca al Ruggi ad accompagnare un malato o per fare una visita specialistica, avere un consulto o trovare amici o parenti ricoverati e deve parcheggiare l’auto di certo sa solo che deve pagare quasi due euro per entrare nel parcheggio.

Il resto è tutto lasciato al caso. In pratica si paga il tiket di ingresso nell’area di sosta ma non è detto che si trova lo stallo libero per parcheggiare l’auto.

I consigli degli addetti sono quelli di aspettare e girare in attesa che qualcuno vada via già ma se si ha fretta di parcheggiare, per un motivo o per un altro, come si fa? E se si vuole lasciare il parcheggio perchè stanchi di aspettare che cosa succede? Come recita il cartello la ricevuta (sempre emessa tra l’altro) non è più rimborsabile.

Risultato? Si paga quasi due euro con la speranza di parchegiare ma con la certezza di perdere la pazienza e la calma e, per chi si reca in ospedale, non è affatto bello sottoporsi a questo calvario che potrebbe essere risolto con una segnaletica adeguata e con un contatore di auto all’ingresso che indica se ci sono o meno posti disponibili senza mettersi a gare lo slalom tra le altre vetture in sosta in attesa di stalli vuoti

IL PARCHEGGIO LO GESTISCE L’ACI, IL MANAGER DEL RUGGI NON PUO’ FARE NULLA. La direzione generale del Ruggi, attraverso il suo ufficio stampa rende noto che non puà intervenire nella questione parcheggi all’ospedale in quanto l’area è gestita in via esclusiva dall’ACI Salerno. Il manager Cantone sottolinea, inoltre,  di aver più volte interloquito con i vertici dlel’ACI per cercare una soluzione a questa problematica da tempo noto all’Azienda.

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