Il festival dei Musei di Salerno
Dal 23 settembre alle 18:30 al 24 settembre alle 19:30
Sabato 23 e domenica 24 settembre 2017 tornano le Giornate Europee del Patrimonio (GEP). All’iniziativa aderiscono il Museo Archeologico Provinciale, il Museo Diocesano “San Matteo” di Salerno e la Pinacoteca Provinciale con un ricco programma di eventi a cura di Fonderie Culturali. Aperture straordinarie serali, e l’ingresso al costo di 2 euro offriranno agli appassionati di arte un’occasione speciale per ammirare la ricchezza e la bellezza “diffusa” del Patrimonio Culturale di Salerno: da quello più noto alle eccellenze meno conosciute.
Laboratorio artistico con Daniele Accossato
Sabato 23 settembre dalle ore 18:30 alle ore 20:30 – Museo Archeologico Provinciale
Daniele Accossato, giovane artista torinese autore della la mostra “Lost. L’arte ritrovata” in programma sino a fine settembre al Museo Archeologico, invita grandi e bambini a diventare artisti per un giorno. Il laboratorio, aperto ad un numero massimo di 15 persone, offrirà l’opportunità di imparare le tecniche della scultura e mettere le mani in pasta per modellare la propria opera.
Per prenotazioni: tel. 089231135 o via sms/WhatsApp al 3277559783
SIlent Disco al Museo
Sabato 23 settembre dalle ore 21:00 alle ore 23:00 – Museo Diocesano “San Matteo”
Dopo il MoMA The Museum of Modern Art di New York e il @Natural History Museum London la #SilentDisco animerà le sale di uno dei musei più importanti di Salerno in occasione della seconda edizione del #MuseumFestival2017. Non solo musica, ma anche tanta cultura in pillole, racconti e una speciale visita guidata in cuffia (due turni: ore 21-22 e ore 22-23)
E tra un ballo e l’altro pause golose con drink e finger food.
Per prenotazioni: tel. 089231135 o via sms/WhatsApp al 3277559783
Brunch al museo
Domenica 24 settembre dalle ore 12:00 alle ore 15:00 – Museo Archeologico Provinciale Buffet dolce e salato per il primo Brunch al Museo Archeologico di Salerno. In collaborazione con il Lanificio Salerno, Fonderie Culturali organizza una visita da leccarsi baffi, in due turni, dalle ore 12 alle ore 15. I partecipanti potranno gustare piatti europei seduti in una sala da pranzo molto particolare, al cospetto di grandi opere della cultura Mediterranea. Ad accompagnare il banchetto il live esclusivo dell’artista belga Guillaume Gillain, con Cyranò Vatel, Mizar Mohican Di Muro e Vincenzo Bernardo.
Per prenotazioni: tel. 089231135 o via sms/WhatsApp al 3277559783
Bambini al museo – Il quadro perduto
Domenica 24 settembre dalle ore 17:30 alle ore 19:00 – Pinacoteca Provinciale
Alla Pinacoteca Provinciale di Salerno i bambini saranno coinvolti nella ricerca de “Il quadro perduto”. La compagnia teatrale “Al di là dei sogni” svelerà la storia dell’incoronazione di una principessa, che per realizzarsi necessita però di un quadro della pinacoteca scomparso! Tanti indovinelli e simpatiche prove da superare allieteranno il pomeriggio anche ai genitori.
Per prenotazioni: tel. 089231135 o via sms/WhatsApp al 3277559783
- Associazione Fonderie Culturali
Fondata nel 2008 ad opera di un gruppo di giovani salernitani, Fonderie Culturali è un’associazione culturale senza scopo di lucro. Luogo di incontro e di aggregazione culturale, l’associazione promuove nuovi modelli di sviluppo economico-sociale, basati sulla valorizzazione e promozione delle risorse culturali identitarie e sull’attivazione di sinergie innovative tra gli attori locali.
- Museo Archeologico Provinciale di Salerno
Inaugurato il 28 ottobre 1928 all’interno del Palazzo di Governo, attuale sede della Provincia di Salerno, il Museo Archeologico Provinciale ha avuto nel corso degli anni diverse sedi. Nel 1939, a seguito dello scoppio del secondo conflitto mondiale, il Museo fu spostato nella Casina dell’Orto Agrario, per ritornare una volta terminata la guerra nella precedente sede, dove rimase fino al 1964, quando l’allora direttore Venturino Panebianco scelse proprio il complesso di San Benedetto come sede definitiva. Il primo allestimento del plesso museale fu ideato e realizzato negli anni settanta dal noto architetto Ezio de Felice. I lavori di manutenzione e restyling terminati nel febbraio 2013 hanno riproposto un allestimento espositivo rispettoso della filosofia del restauro e del design originario.