Non basta. Dopo il pari ad occhiali in Laguna, la Salernitana ha sempre incassato almeno un gol (3 contro la Ternana e 2 contro il Pescara, nelle due gare interne fin qui disputate). Mister Bollini, che spera di recuperare almeno part-time Rosina, dovrà inoltre fare a meno di Rizzo, Odjer, Alex e probabilmente anche di Pucino, recuperabile al limite per la panchina. Giocare una gara che sa tanto di dentro o fuori (visto che la società si aspetta dal gruppo una prova quantomeno d’orgoglio e dal tecnico delle soluzioni ai problemi incontrati dalla sua squadra in avvio di stagione) in queste condizioni non è affatto facile.
Bollini proverà a mandare in campo la miglior formazione possibile, tenendo ben presenti le indicazioni ricevute anche da dirigenza e proprietà (riguardo all’utilizzo di calciatori fuori ruolo). Di certo al centro dell’attacco si rivedrà Bocalon, sperando che il turno di riposo osservato a Vercelli possa avergli restituito energie (contro il Pescara era parso in debito d’ossigeno). A sinistra ci sarà ancora Sprocati, a destra uno tra Rosina, Di Roberto e Cicerelli. Se giocasse Rossi, infatti, mister Bollini per rispettare le indicazioni societarie dovrebbe cambiare modulo (come accaduto nella ripresa a Vercelli).
Ma in questo momento, per ragioni d’equilibrio (visto che lo Spezia in trasferta abbandona il 3-4-3 utilizzando un centrocampista in più), molto probabilmente non si potrà prescindere da una mediana più folta. Minala potrebbe fungere da interno, con Ricci sul centrodestra e Zito interno di sinistra. Se invece ci fosse un’altra chance per Signorelli o se venisse ripescato Della Rocca (parso “molle” contro il Pescara), Minala e Ricci sarebbero confermati come mezzali. A difesa della porta di Radunovic potrebbe esserci una novità: Perico è parso affaticato a Vercelli, non è escluso allora che al suo posto possa essere impiegato Tuia (già in passato sacrificatosi sulla fascia) con la conferma di Schiavi al fianco di Bernardini e di Vitale a sinistra.