Da record l’incremento nel segmento dei maxi yachts, la cui presenza è più che raddoppiata, in termini quantitativi e qualitativi.
Frutto dell’iniziativa lanciata nel 2000 da uno dei più attivi gruppi imprenditoriali del Mezzogiorno, il Gruppo Gallozzi di Salerno, azionista di maggioranza, con la partecipazione anche di Invitalia, il porto turistico nel golfo di Salerno, dopo un iter burocratico durato quasi dieci anni, ha visto la posa della prima pietra a fine 2010 e i primi ormeggi disponibili nell’estate del 2012. Con le opere a mare completamente ultimate, il Marina è ora pronto alla cerimonia della posa dell’ultima pietra che si terrà alla fine del mese di ottobre.
Proprio per festeggiare questo importante traguardo assieme a tutti gli appassionati della nautica, facendo testare l’alto livello qualitativo della infrastruttura e dei servizi, la società ha lanciato l’offerta: “un mese gratis con noi” da usufruire entro la fine dell’anno.
Non un porto fra i tanti, Marina d’Arechi è il porto su misura per il diportista, sempre protagonista al centro di ogni attenzione. Con i suoi 340.000 metri quadri di specchi acquei e 1.000 posti barca, si caratterizza per i suoi elevatissimi standard di comfort e di sicurezza assicurati tutto l’anno, in qualsiasi condizione meteo marina. Confermato per il terzo anno consecutivo porto Bandiera Blu, ha posto al centro delle proprie strategie la difesa e la tutela dell’ambiente, ottenendo le certificazioni ISO 9000 ed ISO 14000.
Gli investimenti ad oggi già realizzati per 85.000.000 di euro e la programmazione di ulteriori investimenti per 40.000.000 di euro, ne fanno la più importante sfida imprenditoriale, realizzata senza alcun contributo pubblico a fondo perduto, nel campo del turismo nautico e non solo, in uno degli scenari più affascinanti del Mediterraneo, tra la costiera amalfitana e quella del Cilento, a ridosso dell’isola di Capri.
Forte di una accresciuta e consolidata struttura patrimoniale, grazie anche all’incremento del capitale sociale portato a 30.000.000 di euro, interamente versato proprio a cavallo della passata estate, il porto di Marina d’Arechi ha messo a punto modalità innovative per la cessione della proprietà del posto barca, tale da renderlo equiparabile a un investimento immobiliare altamente sicuro.
Una volta trasferita la proprietà superficiaria con rogito notarile, la particella catastale relativa al posto barca viene frazionata e intestata a nome dell’acquirente. Il bene risulta così finanziabile, anche con un mutuo ipotecario, con un enorme vantaggio in termini di valore, rispetto a un semplice contratto di affitto.
“Siamo decisamente soddisfatti dei risultati raggiunti” dichiara Agostino Gallozzi, ideatore e presidente del Marina “perché non abbiamo mai smesso di crederci, di credere nell’importanza della filiera nautica per l’economia del nostro paese e nella sua ripresa. Quando tutti gli altri hanno alzato le mani, noi abbiamo deciso di andare avanti con coraggio e determinazione imprenditoriale.
Marina d’Arechi è l’unico investimento infrastrutturale di grande qualità lanciato e completato in Italia nel periodo della grande crisi. Oggi siamo pronti a cogliere i frutti della ripresa che comincia ad avvertirsi anche nel settore della nautica”.
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