Rompe subito il ghiaccio Mauro Felicori, direttore della Reggia Caserta, di fronte all’affollata platea presente nell’aula magna del Liceo scientifico “Andrea Genoino”, dove si è svolta la cerimonia di premiazione dell’XI edizione del Premio Com&Te
Al direttor Felicori, infatti, è stato conferito Premio Com&Te alla Cultura “Carmine Consalvo”, con la consegna del Portico d’argento.
A completare la cerimonia di premiazione, alla quale hanno preso parte il sindaco Vincenzo Servalli, il consigliere regionale Vincenzo Maraio il consigliere comunale con delega alla Pubblica istruzione Vincenzo Passa, il presidente della Confesercenti Aldo Trezza, i dirigenti scolastici Olmina D’Arienzo, Raffaela Luciano e Franca Masi, i componenti della Giuria Marisa Prearo, Lucia Scapolatiello, Guido Milanese e Guglielmo Cirillo, i tradizionali premi attribuiti alle opere letterarie in concorso in questa undicesima edizione..
Il Premio speciale Com&Te “Giancarlo Siani”, assegnato dalla giuria degli studenti, è andato ad Anna Giuricovic Dato, autrice de La figlia femmina (Fazi), mentre il Premio Com&Te 2017 è stato assegnato a Paolo Ercolani, autore di Contro le donne. Storia e critica del più antico pregiudizio (Marsilio).
Le motivazioni dei Premi:
Mauro Felicori –Premio Com&Te alla Cultura “Carmine Consalvo”
Mauro Felicori concorre a evidenziare come il nostro patrimonio culturale costituisca un formidabile strumento di crescita, di occupazione e di sviluppo del Mezzogiorno e del Paese.
La straordinaria promozione di un sito prestigioso quale la Reggia di Caserta, patrimonio dell’umanità, anche attraverso la sua personale capacità di comunicare con un eccellente uso dei social che ha rivoluzionato la strategia digitale dell’istituzione, suggella ancor più la qualità del suo quotidiano impegno per la cultura.
La sua complessiva missione di rendere l’Italia più colta e civile rappresenta così una testimonianza umana e professionale meritevole di essere proposta alle giovani generazioni quale fulgido esempio da emulare.
Premio Com&Te a Paolo Ercolani
“Contro le donne” è un’opera letteraria di energica documentazione e particolare forza argomentativa, con cui l’autore, attraverso la costruzione dei collegamenti culturali tra passato e presente, evidenzia come nella storia dell’umanità il pregiudizio nei confronti delle donne fosse per certi aspetti pressoché inevitabile, laddove anche coloro che, con la loro erudizione, rappresentavano la cultura del loro tempo, lo ritenevano giusto tanto da essere sostanzialmente incapaci di sottrarsi.
Da ciò emerge come l’emancipazione femminile non sia stata una conquista dovuta alla riflessione degli uomini, bensì esclusivamente alla forza, a volte anche eversiva, delle donne nel corso dei secoli.
Premio speciale Com&Te “Giancarlo Siani” ad Anna Giuricovic Dato:
Il primo romanzo di un’autrice giovanissima, vera novità editoriale, si caratterizza per una scrittura scorrevole e appassionante, che descrive bene, in un sottile gioco del dire e non dire, dell’ingenuo e del colpevole, il difficile rapporto padre-figlia, ma anche quello maschio-femmina, che appassionano e prendono emotivamente i lettori.
È un racconto forte sui rapporti familiari, in particolare quello malato tra padre e figlia, dal quale emerge un ruolo ambivalente della donna, allo stesso tempo vittima e carnefice, ma che rivela anche la debolezza, la fragilità psicologica del sesso forte.
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