Hanno fatto le primarie, ma di che, di chi? Non si hanno notizie dei programmi, non c’è un programma, non c’è un confronto pubblico”. “Siamo di fronte a una mistificazione – ha sottolineato – Sono stati quelli che hanno introdotto nella vita pubblica l’inaccettabile elemento della violenza verbale, l’offesa permanente, presentandosi come portatori di Vangelo.
La cosa più grave è che, a cominciare dal principale candidato si sono messi in tasca 13mila euro netti al mese per 5 anni e hanno documentato per 2 anni 200mila euro spese elettorali. Dove li hanno presi? Di cosa hanno vissuto se non dello stipendio parlamentare? E’ una cosa sconvolgente”.
Personaggi improbabili in un Paese civile
“Com’è possibile che certi esponenti politici improbabili possano presentarsi in un Paese civile? Questa è una domanda non per il Movimento 5 Stelle, ma per gli altri”. Lo ha detto Vincenzo De Luca, presidente della regione Campania, ai microfoni di Lira Tv. Un discorso che vale per tutti i partiti, “per i livelli di ottusità burocratica, per il distacco dalla realtà e dai cittadini”.
“Esponenti politici improbabili – ha affermato – come Grillo, persone di grande intelligenze, ma con la politica non c’entra niente”. “Prima di ridicolizzare loro, occorre capire come sia possibile che certi personaggi abbiano acquistato tanto spazio politico – ha aggiunto – dobbiamo interrogare noi stessi e capire quanti immagini deprimenti abbiamo dato all’Italia per portarla a un punto tale di disperazione per rivolgersi a simili personaggi”.
Battaglia contro vitalizi è falsa
“In Campania abbiamo una legge che consente la possibilità ai consiglieri regionali di andare a rinunciare a tutto mantenendo uno stipendio di 3mila euro. Non è andato nessuno dei consiglieri regionali dei Cinque stelle”. Lo ha detto Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, ai microfoni di Lira Tv. “La cosa importante – ha affermato – è parlare e basta. La battaglia contro i vitalizi è falsa, non ci sono più”.
L. elettorale: De Luca, speriamo non si arrivi a “Pippellum”
“Rosatellum: almeno la proposta è enologicamente interessante”. Lo ha detto Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, ai microfoni di Lira Tv, parlando della legge elettorale presentata dal parlamentare Pd Emanuele Fiano.
“Qui abbiamo dei bianchi eccezionali in particolare il Fiano – ha affermato – battute a parte mi auguro che si arrivi a una conclusione e che l’Italia non sia costretta a ritrovarsi dopo il Mattarellum e l’Italicum con il Pippellum. In Italia navighiamo a vista”.
“Io avevo capito solo una cosa – ha sottolineato – e cioè che si sarebbe andati verso un sistema maggioritario che consentisse agli italiani di capire chi aveva vinto o perso, chi era presidente del Consiglio. Siamo tornati all’origine come nel gioco dell’oca e ricominciato daccapo la discussione su riforma elettorale, non ho capito niente, non ho colto”.
“Ho capito però che c’è un punto di equilibrio tra proporzionale e maggioritario – ha concluso – è probabile che si determini una maggioranza per approvare la legge, certo non possiamo andare a votare in queste condizioni”.
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