“Una morte annunciata da ultimo il 9 agosto scorso – continua Cammarota – nella seduta della Commissione Trasparenza da me presieduta, quando i Vigili Urbani denunciarono la insostenibile situazione del lungomare, invaso da abusivi ma anche da spaccio di droga, e la difficoltà e il timore di intervenire per la carenza di mezzi e di uomini, invocando unità cinofile, interforze di polizia, e la convocazione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza”.
“Fu chiaro alla Commissione Trasparenza e a tutti”, incalza Cammarota, “che dietro il fenomeno dilagante dei venditori abusivi extracomunitari e lo spaccio di droga vi fosse la criminalità organizzata, che produce le merci contraffatte dei grandi marchi certamente non in città”.
“La Commissione Trasparenza”, spiega il Presidente, “decise all’unanimità di tramettere quel verbale, con i relativi allegati, in copia conforme al Sindaco, al Prefetto, al Questore”.
“Dopo i gravi fatti di sabato, il prefetto e il questore agiscano come compete e si impone”, conclude Cammarota: “si proceda alla convocazione immediata del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza, si organizzi un blitz con l’interforze come è stato fatto a Milano, Napoli, Roma, e in tante altre città, e si restituisca il lungomare alla città di Salerno.
Ad un tempo, esprimo piena solidarietà ai nostri vigili e appello alle istituzioni perché si metta da parte ogni polemica e si faccia insieme quadrato, perché allo stato la situazione è, sotto gli occhi di tutti, una emergenza fuori controllo”.