Fisco, spesometro: proroga al 5 ottobre poi moratoria

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Il sito dell’Agenzia delle Entrate inaccessibile da giorni, nessuna possibilità di presentare la documentazione richiesta entro la scadenza dei termini fissata per giovedì 28 settembre. E’ andato così in tilt il cosiddetto Spesometro 2017, il sistema telematico dell’Agenzia delle Entrate per l’invio dei dati delle fatture emesse e ricevute. In realtà il servizio è stato interrotto dallo scorso fine settimana perché inserendo soltanto il codice fiscale dei contribuenti era possibile accedere a tutti i loro dati in palese violazione della privacy.

Il Consiglio nazionale dei commercialisti ha segnalato il disservizio e chiesto uno slittamento dei termini per presentare gli adempimenti fiscali definendo “inaccettabile” e “non degna di un Paese civile” l’interruzione del sistema in un momento così ravvicinato alla scadenza prevista. In particolare, i commercialisti hanno denunciato che la “gravissima anomalia” dello Spesometro era stata segnalata dai loro sindacati già il 19 settembre scorso.

Per questo hanno fatto sapere di non aver intenzione di farsi carico dell’inadeguatezza del sistema e perciò di non voler rispondere, come professionisti, delle sanzioni eventualmente irrogate ai propri clienti per eventuali ritardi e omissioni negli invii delle comunicazioni. Alla polemica si sono aggiunte anche le associazioni dei consumatori e quelle delle imprese, unendosi alla richiesta di una proroga di almeno 20 giorni.
L’Agenzia delle Entrate è dovuta così correre ai ripari. Lo Spesometro tornerà a funzionare da oggi ma la scadenza per gli adempimenti fiscali è stata spostata al 5 ottobre. Per altri 15 giorni dalla scadenza originaria (dunque fino al 13 di ottobre), in caso di errori formali o effettive difficoltà è prevista comunque una sorta di moratoria. Saranno gli uffici però a valutare caso per caso se applicare o meno le sanzioni.

2 Commenti

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  • campanelli d’allarme per chi pensa che sia giusto mettere un computer al centro della vita dell’uomo. Se tutti i pagamenti, i documenti medici, di identità etc, fossero SOLO virtuali cosa accadrebbe in un caso del genere??!?!? e se mancasse la corrente?? pagheremmo con cambiali bitcoin scritte su argilla?! riflettiamo ora finché siamo in tempo..

  • concordo con quanto scritto da Ugo. Immaginiamo quando i computer saranno tanto intelligenti da poter fare da soli. elimineranno fisicamente la specie umana saranno inarrestabili e sara’ la fine dell’umanita’. fantascienza????Puo’ essere ma sta accadendo. PURTROPPO

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