La vittoria contro lo Spezia ha ridato alla tifoseria salernitana una boccata di ossigeno come anche alla squadra. Ora un tour de force iniziando martedi da Parma per terminare al derby di Avellino dove gli uomini di Bollini devono dimostrare di aver trovato la quadratura del cerchio. Ma in questi giorni, osservando le altre di serie B e anche di serie A dove ci sono alcuni ex granata della passata stagione e notando l’ottimo rendimento degli stessi a molti è sorta spontanea la domanda: ”Ma non l’avevamo già la squadra? Bastavano pochi innesti e forse ora stavamo altrove e non a soffrire.” Ovviamente il tutto nasce nel vedere Gomis che alla Spal gioca con la personalità di un consumato portiere di serie A, oppure Luiz Felipe che entra in una frizzante Lazio e gioca la sua dignitosa partita. Per poi passare in B e osservare un Improta indiavolato nel Bari autore già di cinque reti e del collega Busellato, una garanzia in un centrocampo di combattimento. Per finire a Donnarumma, che con la partenza di Coda e l’arrivo di esterni come Gatto o Alex o le conferme di Sprocati avrebbe potuto dare il suo contributo rispetto agli anni scorsi nel tanto amato 4-3-3 di Bollini.
La struttura c’era, si è voluti ripartire da capo, ma come dice un vecchio detto Chi fa e disfa, non perde mai tempo. Sperando che il proverbio si confermi ancora.