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Salernitana anche a Parma con la difesa a tre?

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La vittoria ottenuta contro lo Spezia ha decisamente rasserenato il clima in casa Salernitana. Il fatto che il primo successo stagionale sia arrivato proprio nel momento in cui Bollini ha cambiato spartito tattico, assecondando le indicazioni dirigenziali, indurrà presumibilmente il tecnico di Poggio Rusco a proseguire sulla linea della continuità. Col 3-4-1-2 (o passando ad un 3-5-2 “puro” in trasferta) i granata potrebbero aggiudicarsi la superiorità numerica in mezzo al campo (al cospetto del 4-3-3 dei ducali) e potrebbero anche coprire adeguatamente le corsie esterne, dove i gialloblu hanno elementi che abbinano corsa e qualità.

Nel frattempo, quella di oggi sarà una giornata dedicata alle indagini strumentali per comprendere l’entità degli infortuni riportati da Tuia (trauma alla caviglia) e Ricci (problemino muscolare accusato nel corso della rifinitura). Odjer è tornato in campo nel finale del match coi liguri. Rosina si è rivisto almeno in panchina. Pucino potrebbe tornare tra i disponibili in tempo per la trasferta in terra emiliana. Ancora in infermeria Rizzo e Gatto, così come il lungodegente Orlando.

Davanti a Radunovic, dunque, potrebbero essere confermati Perico, Schiavi e Bernardini (con Mantovani unica alternativa di ruolo); Kiyine e Pucino si giocherebbero il posto sull’out di destra, Vitale non ha rivali al momento a sinistra. In mezzo al campo l’unico inamovibile è Minala. Nel caso di modulo col fantasista, Rosina potrebbe tentare di insidiare Sprocati. Se, invece, si giocasse con tre interni, col camerunense potrebbe esserci spazio per Della Rocca e per uno tra Signorelli, Zito e lo stesso Odjer, che però non ha i 90 minuti nelle gambe. In avanti va verso la riproposizione la coppia Bocalon-Rodriguez, che si è mossa bene, mettendo in seria difficoltà la difesa dello Spezia.

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