Cittadini di tutto il mondo il 27 ottobre, per 24 ore, intraprendono un’azione diretta sul clima cercando soluzioni innovative da attuare per le sfide del cambiamento climatico locale. A Salerno la maratona si terrà nel dipartimento di farmacia dell’Università. “Abbiamo aderito con entusiasmo a questa maratona di idee. Infatti per la prima volta la manifestazione si terrà presso l’Università. Lo abbiamo fatto nello spirito di attiva collaborazione che caratterizza il nostro ateneo, quindi accanto alla Regione Campania, gli enti territoriali di riferimento, le scuole del territorio, che sono sempre al centro della nostra attenzione”, ha detto il rettore Aurelio Tommasetti.
“Lo abbiamo fatto con la partecipazione di due nostre Dipartimenti, Scienze Aziendali e Farmacia, che supportano l’iniziativa. Crediamo che questo appuntamento possa essere un’occasione di crescita e di confronto sul campo per i nostri giovani e le loro brillanti idee, nonché un’opportunità ulteriore per far conoscere il nostro campus, da sempre attento al fattore ambiente, nell’ottica del risparmio energetico e della sostenibilità”, ha aggiunto il rettore, che ha anche ringraziato gli studenti dell’associazione Forma Mentis e del Forum dei Giovani, tra gli ‘animatori’ del progetto Climathon Salerno.
“Climathon rappresenta una grande opportunità per la lotta ai cambiamenti climatici e per la sensibilizzazione della popolazione verso i fattori che influenzano ambiente e clima. Siamo soddisfatti che anche la città di Salerno, così come il comune di Napoli, abbiano colto questa occasione e prendano parte all’hackathon internazionale organizzato da Climate-Kic. La maratona di programmazione e progettazione di certo attrarrà giovani innovatori, ricercatori e studenti, sfidandoli a trovare soluzioni alle emergenze ambientali contemporanee, mettendo così le nuove tecnologie, quali Iot, sensori, big e open data, al servizio della comunità e del pianeta”, ha affermato l’assessore all’Innovazione, Startup e Internazionalizzazione della Regione Campania, Valeria Fascione.
Un esperimento didattico, “un esercizio di problema solving strategico, che potrebbe portare delle idee utili alla città e magari anche alla creazione di un progetto imprenditoriale clean tech: Climathon può essere inteso anche come un esperimento, un modello attraverso cui la discussione sui problemi cittadini si allarga fuori dal palazzo di città per ascoltare l’opinione del ‘popolo’ ma anche per utilizzarne le energie e le risorse”, ha sottolineato Luca Iovine, della società di consulenza Gruppo Iovine, tra i promotori dell’iniziativa.