La Giunta De Luca ha indicato al Mise tre poli di crisi complessa, in cui si rilevano crisi di medie o grandi imprese con seri effetti sull’indotto o gravi crisi di uno specifico settore industriale con elevate ricadute in termini di livelli occupazionali. Si tratta dei poli di crisi che si concentrano nelle tre aree di Acerra- Marcianise-Airola, Torre Annunziata-Castellammare e Battipaglia-Solofra, comprendenti anche i Comuni dell’intorno e le aree industriali dei maggiori centri urbani. Nelle aree di crisi complessa ricadono 24 Comuni, per una popolazione totale pari a circa 680.000 lavoratori.
Con questo provvedimento la Regione potrà concordare con il Governo l’impiego delle risorse finanziarie previste per gli investimenti nelle aree di crisi e degli strumenti a copertura dei lavoratori delle aziende in crisi. Il Presidente Vincenzo De Luca e l’Assessore alle attività produttive Amedeo Lepore hanno dichiarato:
“Per la prima volta la Campania si dota di un provvedimento che definisce le aree di crisi industriale complessa, come opportunità per la ripresa produttiva delle aziende e dei comparti più colpiti dalla crisi dell’ultimo decennio e per l’occupazione industriale nei relativi territori. Grazie a questa decisione sarà possibile impiegare le risorse nazionali e regionali destinate a queste aree e completare il programma di attrazione di investimenti produttivi già avviato in modo consistente con i contratti di sviluppo e con l’accordo per le aree di crisi non complessa. La Campania va avanti e lavora concretamente per consolidare e rafforzare la crescita economica, che nel 2016 l’ha vista prima tra tutte le Regioni italiane. Un percorso ancora lungo per recuperare divario economico e livelli occupazionali, ma al quale stiamo dedicando tutto il nostro impegno, con risultati molto confortanti”.