Una vittoria rigenerante e rassicurante per la squadra di Sarri, dopo la sconfitta nel turno iniziale con lo Shakthar Donetsk. Finisce 3-1 ma il punteggio avrebbe potuto essere anche più rotondo per gli azzurri che soprattutto nel primo tempo raccolgono molto di meno di quanto riescano a seminare.
Il Feyenord, con il Napoli in vantaggio per 2-0, fallisce un calcio di rigore. Reina, questa sera uno dei migliori in campo, respinge la conclusione di Toornstra. Ma alla fine quello che conta è aver totalizzato i tre punti ed aver anche messo a posto la differenza reti che in un girone di Champions è sempre un elemento da non sottovalutare.
Sarri schiera la miglior formazione, quella dei titolari, tranne Albiol che accusa mal di schiena e che viene sostituito da Maksimovic. Insigne spiana la strada della vittoria alla sua squadra con un inserimento centrale ed un tiro rasoterra che al 7′ del primo tempo porta in vantaggio il Napoli.
Gli azzurri costruiscono una serie di azioni a getto continuo che potrebbero essere concretizzate e meglio sfruttate. Ma l’imprecisione nelle conclusioni di Mertens, Insigne, Hamsik ed anche Callejon lascia alla fine della prima parte della gara il risultato minimo di vantaggio. Le due formazioni sono piazzate sul terreno di gioco in maniera speculare, ma il Napoli, aiutato dalla difesa come sempre molto alta, che copre quasi fino alla linea del centrocampo, tiene costantemente schiacciati gli avversari e non consente loro praticamente mai di avvicinarsi all’area di rigore.
Gli azzurri quando attaccano sfruttano molto le fasce laterali, soprattutto quella sinistra, dove le combinazioni veloci tra Insigne, Ghoulam, Mertens ed in alcune occasioni anche Hamsik, mettono costantemente in inferiorità numerica gli avversari. Meno fruttuosi risultano invece i traversoni a centro area dove gli inserimenti di Callejon non avvengono con il consueto e letale tempismo. Nella ripresa un errore della difesa olandese spiana al Napoli la strada del raddoppio ottenuto con una conclusione di Mertens. Il Feyenoord tenta di recuperare il punteggio e spinge con più insistenza.
Allora ci pensa Callejon a punire severamente gli avversari con un tiro in diagonale da destra, su assist di Mertens: e’ il 3-0 che taglia le gambe definitivamente agli olandesi anche perche’ pochi istanti prima Reina aveva parato il rigore che poteva virtualmente dare qualche speranza. Allo scadere della partita un ingenuo errore di Maksimovic consente agli olandesi di accorciare le distanze regalando loro una magra consolazione, che fa pero’ arrabbiare in panchina Sarri. Ma conta la prima vittoria, per allontanare i fantasmi dello Shaktar.
Fonte ANSA
Il” profeta” cscagliò gli deve solo lucidare le scarpe