A promuovere l’iniziativa, ideata dal tecnico regionale Antonio Marino, il Comune di Pontecagnano Faiano, su impulso del Sindaco Ernesto Sica, insieme all’Asd Judo “Il Gabbiano” in collaborazione con le Fiamme Oro della Polizia di Stato e la Federazione italiana judo lotta karate arti marziali.
Ad aprire la giornata, presentata dal giornalista Eugenio Marotta, l’esecuzione dell’Inno d’Italia in un clima davvero entusiasmante grazie alla partecipazione di una folta rappresentanza di alunni delle scuole primarie e secondarie di I grado degli istituti comprensivi “Moscati”, “Picentia” e “Pontecagnano Sant’Antonio”, guidati, rispettivamente, dai Dirigenti Sergio Di Martino, Ginevra de Majo e Angelina Malangone.
Per l’Amministrazione Comunale era presente l’Assessore alle Politiche giovanili Francesco Pastore che ha espresso orgoglio“per un’iniziativa così importante” rivolgendo un plauso al tecnico Antonio Marino, alle Fiamme Oro e alla Fijlkam, per la promozione dell’evento, e alla Polisportiva “Incrocio” per l’ospitalità e la collaborazione.
Dopo essersi soffermato sugli ottimi risultati internazionali nelle discipline di combattimento da parte di campioni cittadini come Marzia Davide ed Emanuele Magazzeno, l’Assessore Pastore ha rivolto un caloroso benvenuto al Questore di SalernoPasquale Errico chiedendo e ottenendo un forte applauso da tutti i presenti “a testimonianza del grande lavoro delle Forze di Polizia svolto ogni giorno sul territorio per la nostra sicurezza”. “E’ fondamentale – ha concluso – che le comunità scolastiche, sportive, familiari e associative viaggino insieme per una Città migliore”.
Plauso agli organizzatori anche da parte del Questore Pasquale Errico che ricordato “l’importanza dello sport nella crescita delle persone perché riesce ad inculcare la disciplina e l’onore che sono fondamentali per ogni individuo, in particolare nello sviluppo dei nostri giovani”.
Spazio, quindi, alle parole del delegato provinciale del Coni di Salerno Paola Berardino, presente insieme al fiduciario localeLuigi Di Maio. “Lo sport – ha dichiarato – non fa bene, ma benissimo e invito tutti voi ragazzi a praticarlo e a seguire con attenzione le esibizioni e le parole di questi campioni perché vi fanno comprendere l’importanza delle regole e la possibilità di poter superare tutti gli ostacoli”.
A salutare un Palazzetto gremito anche il maestro Luigi Nasti, Vice Presidente Nazionale Fijlkam, per il quale “oggi è un grande giorno di festa e vi invito a vivere la vita in bellezza, come nello sport, seguendo i riferimenti dei vostri genitori, dei vostri insegnanti, dei vostri maestri e di tutti gli educatori che vi accompagnano in questo percorso di crescita”.
A seguire, sul maxi tatami, atleti di fama internazionale e i campioni dell’Asd Judo “Il Gabbiano” sono stati protagonisti di una spettacolare esibizione guidata dai tecnici Raffaele Parlati, plurimedagliato maestro dell’unico team campione del Mondo nella storia italiana del Judo, e Massimo Parlati, ex atleta della nazionale italiana e vincitore di dieci titoli nazionali e numerosi trofei internazionali. Con loro il tecnico regionale dell’Asd Judo “Il Gabbiano” Antonio Marino, da dieci anni, con la sua palestra, punto di riferimento, aggregazione e crescita umana e sportiva sul territorio.
Tra gli atleti presenti c’erano il campione del mondo Cadetti Giovanni Esposito, il vicecampione assoluto e campione italiano Cadetti Andrea Fusco, il campione d’Italia 2017 Salvatore D’Arco, il più volte campione italiano Raffaele D’Alessandro e il talentuoso judoka di casa dell’Asd “Il Gabbiano” Emanuele Magazzeno, vice campione italiano Cadetto, vice campione Junior e plurimedagliato a livello europeo.
Simpatico ed entusiasmante il coinvolgimento nei combattimenti di alcuni alunni.
Particolarmente interessante anche il momento conclusivo con il convegno “Sport e legalità” nell’Aula magna dell’IC “Pontecagnano Sant’Antonio”.
Diversi gli spunti interessanti alla discussione da parte del giornalista Eugenio Marotta che ha posto nuovamente l’attenzione“sugli insegnamenti che una disciplina come il Judo trasmette ai giovani dove tutto è incentrato sul rispetto dell’avversario e delle regole”.
Intervento iniziale affidato al Dirigente scolastico Angelina Malangone per la quale “i valori dello sport sono gli stessi della scuola a favore di una cittadinanza attiva”. “Lo sport – ha aggiunto – insegna alla responsabilità, pilastro che deve guidare le nostre azioni quotidiane”. Ha, infine, annunciato, alla presenza dell’insegnante Carmela Petolicchio, responsabile della Scuola Secondaria di I Grado “Daniele Zoccola”, un importante progetto incentrato sull’attività motoria nella palestra del plesso allestita per alunni diversamente abili.
Il Vice Presidente Nazionale Fijlkam Luigi Nasti ha ribadito, ancora una volta, come “lo sport è una palestra di vita e, in particolare, il judo aiuta a valorizzare le abilità fisiche e a coltivare il rispetto della legalità”.
Il tecnico Raffaele Parlati ha, quindi, ricordato come l’impegno possa contribuire nel Judo a ottenere risultati straordinari“mettendo a tappeto anche avversari di livello superiore” e ha confermato la necessità “di impegnarsi per la legalità anche con i piccoli gesti”.
Massimo Parlati ha, dunque, testimoniato come il Judo sia tra gli sport più praticati al mondo e, in particolare, “la disciplina sportiva più importante per i giovani a livello psico-fisico”. E ha condiviso la valenza dell’azione quotidiana della Polizia di Stato in territori particolarmente complessi.
Conclusioni affidate al promotore della manifestazione, il tecnico regionale Antonio Marino che ha ringraziato tutti coloro che hanno reso possibile la perfetta riuscita dell’evento. “Nella vita – ha detto – i risultati non sempre arrivano facilmente, ma si possono raggiungere con la costanza come dimostrano le Fiamme Oro nello sport e, in generale, le Forze di Polizia sui territori”. “Il Judo – ha proseguito – esprime la spinta innata alla socializzazione e riesce ad educare al rispetto delle regole e alla legalità accompagnando il superamento dei propri limiti. In tal senso, l’incontro tra scuola e mondo dello sport è rivolto proprio alla sana crescita dei giovani ed è fondamentale che siano gli sportivi di professione a parlare ai nostri ragazzi per far comprendere cosa significa vivere veramente lo sport”.
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