-“Chi per la gloria muor/Vissuto è assai/La fronda dell’allor/Non langue mai”- fece cantare nella sua opera, dal coro presente nella nona scena del primo atto, nella “Caritea, regina di Spagna” (ossia La morte di Don Alfonso re di Portogallo) il compositore Saverio Mercadante e a queste parole fecero fede i fratelli Bandiera, fedeli Mazziniani che, mutandole in “Chi per la patria muor/Vissuto è assai”, le ritennero le più opportune per chiudere le loro vite. In questi tempi dove “L’Italia è fatta”, ma si cerca di distruggerne gli ideali più profondi, è giusto che alla manifestazione partecipi, oltre ad un vasto pubblico di cittadini, sia per invito personale che per essere presenti all’evento, per il Comune di Giffoni Sei Casali, il sindaco Francesco Munno e per per l’Ass. Giorgio Ambrosoli Salerno, il presidente Dott. Raffaele Battista (nella foto), e che entrambi prendano la parola a ricordo (Per informazioni: Ufficio segreteria del sindaco; Ufficio Segreteria segreteria@comune.giffoniseicasali.sa.it e Segretario dell’Associazione Giorgio Ambrosoli, A v v . P a s q u a l e D’A i u t o, Via R. De Martino n. 7, 84124 Salerno; Tel. e fax 089.22.21.51 – 347.69.00.518 pasqualedaiuto@hotmail.com
vvpasqualedaiuto@pec.ordineforense.salerno.it )
Pino Grimaldi è un eroe; ucciso mediante una vera e propria esecuzione con un colpo solo alla fronte. Uno di quegli eroi che più di quanti, per ragioni di belligeranza, si trovano a morire su un fronte di guerra, ebbe il presentimento di quanto gli sarebbe accaduto ma non indietreggiò. Fu udito ripetere spesso: «Io morirò con l’avvocato Gassani». Avrebbe, come il suo amico, potuto tirarsi indietro,provarsi a convincere l’avvocato a rinunciare al lavoro che lo vedeva coinvolto in merito al rapimento di due imprenditori Campani, per questioni legate alla testimonianza di un cliente. In precedenza, difatti, erano state prodotte contro l’avvocato Gassani, diverse minacce di morte da parte della camorra, ma questi non volle retrocedere in forza della paura e così vennero barbaramente uccisi entrambi, nello studio del legale di Salerno. Avevano entrambi cinquantun anni.
Pino Grimaldi era divenuto l’ombra dell’avvocato Gassani, per non lasciarlo solo nel pericolo, anche in quanto amico di famiglia e videro la morte assieme, per mano di due emissari della camorra. Occorre dunque rimarcare che la società non dimentica i suoi martiri ed appare davvero un bel gesto quello dell’Amministrazione comunale di Giffoni Sei Casali che, in tempi brevissimi, ha voluto rendere omaggio al ricordo dello sfortunato e coraggioso concittadino. Come Giorgio Ambrosoli, cui è dedicata l’Associazione salernitana, anche Pino Grimaldi merita il ricordo costante e l’attenzione di quanti conoscono il loro sacrificio: “Chi per la patria muor, vissuto è assai”.
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