Quattro stanze per raccogliere parte del patrimonio librario dell’Ente sarnese: in prevalenza collane di classici antichi greco-latini e di letterature europee, testi di filosofia, sociologia, di giurisprudenza e una ricca sezione di opere di storia locale e del Mezzogiorno. La novità è costituita dallo spazio di biblio-ludoteca, pensato ed attrezzato per gli alunni delle scuole materne e delle primarie. Entro la fine dell’anno è previsto il trasferimento nella stessa sede anche dell’Archivio Storico, attualmente ospitato a Palazzo San Domenico, nel borgo medievale di San Matteo.
“I libri di piccolo formato – spiega il curatore della mostra Raimondo Di Maio – percorrono, parallelamente, la storia del libro, di cui sono parte. Storia minima, la loro, ma non priva di una certa importanza, che vale la pena di raccontare alcuni episodi curiosi ed interessanti”.
“Si può immaginare – aggiunge Antonella Cristiani – che da un secolo all’altro, da un paese all’altro, si sia ingaggiata quasi una gara nel tentativo di ridurre quanto più possibile il formato del libro. È questa, probabilmente, la leva che ha fatto stampare rari e ambiti volumi di piccole dimensioni, alcuni dei quali sono esposti in questa mostra, che rappresentano il documento a un tempo, di un raffinato concorso di tecniche tipografiche e, soprattutto, di avventurosi progetti editoriali”. Nella nuova sede verrà anche esposto il libro d’artista “A mare”, con testo poetico di Isabella Panfido e con corredo iconografico di Emilio Isgrò, donato al Comune di Sarno dall’editore bellunese Egidio Fiorin di Colophon Arte.
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