La mostra, inaugurata lo scorso 2 luglio, ha accompagnato la lunga programmazione del Ravello Festival che si è chiusa con numeri molto lusinghieri che sottolineano la bontà del progetto messo in campo. Il numero degli spettatori ha fatto registrare un incremento del 36% rispetto all’edizione del 2016 mentre gli incassi da biglietteria si sono attestati ad un +32% sempre rispetto all’edizione dello scorso anno. Il cartellone proposto da Alessio Vlad, Laura Valente e Maria Pia De Vito ha incontrato il plauso del pubblico che ha gremito la platea del Belvedere di Villa Rufolo facendo registrare quasi sempre il sold out e tanti applausi alle scelte artistiche.
L’arte del Ravello Festival non chiude però le porte: fino al 5 novembre, nelle sale superiori di Villa Rufolo infatti, sarà visitabile la mostra Sandro Chia / Ravello. La personale, a cura di Gianluca Riccio e Arianna Rosica, si compone di una selezione di 95 opere del maestro fiorentino, di cui 50 inedite appositamente realizzate per il Festival. Con la mostra di Sandro Chia il Ravello Festival prosegue nella sua attività di promozione dei linguaggi della cultura contemporanea, affermandosi sempre più non solo come palcoscenico internazionale per la musica e la danza, ma anche come centro di produzione dell’arte contemporanea nella pluralità delle sue forme espressive.