“Continuiamo a ripetere che otto pensionati su dieci in provincia di Salerno non superano la soglia di povertà che va oltre 1.000 euro”, ha spiegato Dell’Isola. “Molte volte ci troviamo davanti a famiglie dove c’è un solo familiare a percepire la pensione, che magari serve anche per venire incontro alle esigenze dei figli che hanno un lavoro precario o meglio ancora di un altro nucleo familiare che vede anche dei nipoti al seguito.
“Ci auguriamo perciò – continua Dell’Isola – che il Comune di Salerno possa dare corpo a quanto già realizzato a Torino, ma anche in altri Comuni, dove le organizzazioni sindacali dei pensionati hanno sottoscritto accordi con le varie Amministrazioni per rendere meno salata la bolletta dei pensionati in difficoltà.
Credo che anche il nostro territorio possa dare il buon esempio attraverso un’iniziativa del genere. Sicuramente quello delle pensioni è un problema nazionale, su cui il Governo deve fare chiarezza in tempi brevi ed il confronto delle organizzazioni sindacali con il Governo sta affrontando proprio tali problematiche”.
Secondo i pensionati della Cisl, dunque, il Comune di Salerno, come le altre Amministrazioni della provincia, può dare vita a un fondo di agevolazioni per la Tari dedicato alle famiglie dei pensionati in difficoltà, magari finanziato con risorse recuperate da eventuali sprechi o da iniziative e attività non strettamente necessarie che sicuramente è possibile reperire tra le pieghe dei bilanci, magari anche con una piccola rinuncia ad una parte dei compensi dei consiglieri comunali o degli assessori, seguendo il buon esempio di alcune amministrazioni che l’hanno già attuato.
Un appello che Dell’Isola lancia al sindaco Vincenzo Napoli. “E’ vicino alle esigenze dei pensionati e ce ne siamo accorti durante il suo intervento in occasione del nostro ultimo congresso provinciale.
Il sindaco di Salerno è una persona preparata e sensibile e speriamo possa raccogliere i nostri appelli. Da parte nostra siamo pronti a sostenere queste iniziative, mettendo a disposizione tutta la nostra conoscenza per aiutare gli Enti Locali a comprendere l’universo dei pensionati. In tale direzione Salerno potrebbe essere il Comune capofila di una rinnovata politica solidale che spero adottino anche le altre Amministrazioni della provincia”.
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