Salernitana specialista in rimonte. L’ultima della serie a Parma. Con il risultato recuperato al Tardini i granata hanno portato a casa il quinto pareggio di cui 4 in rimonta. Se da un lato le rimonte rappresentano la capacità della squadra di non arrendersi, di crederci fino alla fine e di non demoralizzarsi quando si trova sotto di uno o più gol dall’altro vanno sottolineati alcuni aspetti negativi come l’approccio sbagliato alle partite o gli errori del settore difensivo.
Una sola vittoria in questa stagione per i granata, contro lo Spezia l’unica occasione in cui i granata sono passati in vantaggio. L’unica volta, invece, che la rimonta non c’è stata è accaduto a Carpi (1 a 0) per gli emiliani.
A propiziare le rimonte giocate dei singoli. Tra questi Sprocati bravo a riaprire la sfida a Parma così come aveva fatto all’Arechi contro il Pescara di Zeman. E poi: Schiavi a Vercelli (1 a 1), Minala con il Pescara (il gol del 2 a 2) o Vitale su rigore contro Ternana (3 a 3) e Parma (la rete del 2 a 2). Da un lato le rimonte dall’altro i troppi gol subiti dopo appena sette giornate di campionato. Nove i gol incassati a fronte dei 10 realizzati.
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